Investing.com - Il dollaro resta in salita contro le altre principali valute negli scambi ridotti di questo lunedì, dopo le nuove misure introdotte dalla banca centrale cinese per scoraggiare la speculazione e rafforzare lo yuan.
I volumi degli scambi resteranno limitati oggi dal momento che i mercati statunitensi sono chiusi per il Martin Luther King Day.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,25% a 117,34, staccandosi dal minimo di 116,73 segnato durante la notte e dal minimo di quattro mesi e mezzo di 116,50 registrato venerdì.
Stamane la Banca Popolare cinese ha annunciato che inizierà ad implementare un coefficiente di riserva obbligatorio sui depositi offshore delle banche nazionali, una decisione mirata a convincere gli speculatori offshore che la valuta non continuerà a scendere.
Inoltre la PBOC ha fissato un tasso di cambio più alto per lo yuan rispetto a quello di venerdì.
La valuta cinese è crollata di quasi il 5% contro il dollaro da agosto, scatenando i timori che l’indebolimento della seconda economia mondiale possa essere peggiore del previsto.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,18% a 1,0897.
I mercati sono in fermento in seguito al crollo del prezzo del greggio sotto i 28 dollari di questa mattina, il minimo da 12 anni.
Il nuovo crollo del prezzo del greggio ha seguito la notizia che l’Iran potrebbe riprendere le esportazioni in seguito alla cancellazione delle sanzioni imposte dall’Occidente. La notizia ha scatenato i timori per un aumento delle scorte che risultano già in esubero, mentre la domanda non fa che diminuire.
Il crollo del greggio continua a pesare sul dollaro canadese, legato alla materia prima, insieme alle aspettative che la Banca del Canada possa allentare ulteriormente la politica monetaria in occasione del vertice di mercoledì, a causa del calo del prezzo della materia prima.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,31% a 1,4496, dopo aver toccato il massimo di quasi 13 anni di 1,4581 durante la notte.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,32% a 0,6885, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,6456, vicino al minimo di tre mesi di venerdì di 0,6378.
Intanto, il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,27% a 1,4297, vicino al minimo di cinque anni di 1,4247 di venerdì, ed è in salita contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF su dello 0,37% a 1,0043.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,10% a 99,08.