Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo lunedì, dopo la decisione shock del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea che continua a pesare sui mercati finanziari in tutto il mondo e sulla propensione al rischio.
Il cambio GBP/USD crolla del 2,87% a 1,3288 dopo aver toccato il minimo di 1,3356 nella notte, non lontano dal minimo di 1,3228 registrato venerdì, il minimo dal 1985.
La sterlina resta sotto forte pressione alla vendita dopo che il Ministro delle Finanze britannico George Osborne stamane ha dichiarato che il voto per l’uscita dall’UE potrebbe portare ulteriore volatilità sui mercati finanziari ma ha aggiunto che l’economia è abbastanza forte da riuscire ad affrontare le sfide che si presenteranno.
Gli investitori temono che la decisione possa pesare sugli investimenti nell’economia britannica, che possa minacciare il ruolo di Londra come capitale finanziaria globale e portare a mesi di incertezza politica dopo le dimissioni del Primo Ministro David Cameron annunciate venerdì.
Il voto potrebbe inoltre comportare una frammentazione del Regno Unito, dal momento che la Scozia vuole ora indire un secondo referendum sull’indipendenza.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,72% a 1,1035, staccandosi dal minimo di tre settimane di 1,0908 segnato venerdì, mentre la coppia EUR/GBP schizza del 2,28% a 0,8310, il massimo dal marzo del 2014.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,52% a 101,71 dopo aver toccato il minimo di 99,15 venerdì, il minimo dal novembre del 2013. La coppia GBP/JPY crolla del 3,55% a 134,88, restando vicino al mimino di tre anni e mezzo di 133,31 di venerdì.
Il Ministro delle Finanze nipponico Taro Aso venerdì ha dichiarato che Tokyo risponderà alle mosse “estremamente nervose” dei tassi di cambio, dopo che il risultato del referendum ha scatenato il caos sui mercati.
I traders cercano di capire se il Giappone interverrà o meno per indebolire lo yen in caso di un nuovo rafforzamento della valuta.
Questa mattina, il Primo Ministro nipponico Shinzo Abe ha consigliato al Ministro delle Finanze Taro Aso di seguire “ancor più da vicino” i mercati monetari e di prendere le misure necessarie dopo il voto sulla Brexit.
Intanto, il cambio USD/CHF sale dello 0,15% a 0,9751.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD che scende dello 0,43% a 0,7431 ed il cambio NZD/USD che va giù dello 0,83% a 0,7075.
I mercati sembrano non aver tenuto conto dei dati di questa mattina che hanno mostrato che il surplus commerciale neozelandese è salito a 358 milioni di dollari neozelandesi a maggio dai 292 milioni del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che il surplus scendesse a 164 milioni di dollari neozelandesi il mese scorso.
Intanto, il cambio USD/CAD è pressoché invariato a 1,3005.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,67% a 96,28, restando vicino al massimo di tre mesi di venerdì di 96,70.