Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo venerdì, nonostante la pubblicazione dei dati positivi sull’attività del settore manifatturiero nella regione di New York, mentre gli investitori restano cauti in attesa di ulteriori report economici USA che saranno rilasciati nel corso della seduta.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,48% a 108,92 staccandosi dal massimo di una settimana di 109,73 segnato precedentemente.
La Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato che l’indice generale sulle condizioni delle imprese è salito a 9,65 questo mese da una lettura di 0,62 di marzo. Gli analisti avevano previsto un aumento a 2,21 ad aprile.
Gli investitori attendono ora i report statunitensi sulla produzione industriale e sul sentimento dei consumatori nel corso della giornata per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,15% a 1,1283, vicino al minimo di due settimane e mezzo della seduta precedente di 1,1233.
Intanto, il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,18% a 1,4179 ed è stabile contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF a 0,9671.
Il dollaro australiano è pressoché invariato, con la coppia AUD/USD a 0,7697 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,80% a 0,6901.
Il cambio USD/CAD sale dello 0,35% a 1,2889, staccandosi dal minimo di nove mesi di 1,2743 toccato mercoledì.
Statistics Canada ha reso noto che le vendite del settore manifatturiero sono scese del 3,3% a febbraio, contro le aspettative di un calo dell’1,5%, dopo l’aumento del 2,3% del mese precedente.
Intanto i dati di questa mattina hanno rivelato un aumento al tasso annuo del 6,7% del prodotto interno lordo cinese nel primo trimestre, in linea con le aspettative dei mercati e dopo la crescita del 6,8% del trimestre conclusosi a dicembre.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale cinese ha visto un aumento al tasso annuo del 6,8% a marzo, più del 5,9% previsto e dopo l’aumento del 5,4% del mese precedente.
I dati incoraggianti hanno ridotto i timori per un indebolimento della seconda economia mondiale.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,16% a 94,80, dopo aver segnato il massimo di due settimane e mezzo di 95,21 ieri.