Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo giovedì, i verbali dell’ultimi vertice di politica monetaria della Federal Reserve ed i dati positivi sull’attività manifatturiera USA non sono stati sufficienti a supportare il biglietto verde.
Il dollaro ha visto una breve ripresa quando i policymaker della Fed hanno riconosciuto, nei verbali del vertice di dicembre pubblicati ieri, che il mercato del lavoro USA e l’attività economica restano forti, nonostante il persistere dell’inflazione bassa.
I verbali sembrano suggerire che la banca centrale continuerà ad alzare i tassi gradualmente ma che il ritmo potrebbe aumentare se l’inflazione dovesse salire.
Intanto, l’Institute of Supply Management ha reso noto che l’indice dei direttori acquisti sul settore manifatturiero è salito a 59,7 il mese scorso da 58,2 di novembre, deludendo le attese di un calo a 58,1.
Gli osservatori dei mercati attendono ora i dati sull’occupazione non agricola USA di domani.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,17% a 91,73 alle 05:25 ET (09:25 GMT).
L’euro e la sterlina restano in salita, con la coppia EUR/USD su dello 0,23% a 1,2044, mentre il cambio GBP/USD sale dello 0,21% a 1,3544.
Questa mattina, i dati hanno mostrato che i prestiti ai consumatori nel Regno Unito sono scesi al minimo dal 2015 nel trimestre terminato a novembre, mentre l’attività del settore dei servizi è cresciuta a novembre.
Lo yen è stabile, con la coppia USD/JPY a 112,57, mentre il cambio USD/CHF scende dello 0,11% a 0,9761.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,11% a 0,7844 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,39% a 0,7120.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,12% a 1,2523.