Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo venerdì, sui mercati cresce l’attesa per la pubblicazione dei dati USA previsti nel corso della giornata, in un clima di apprensione per il crollo del greggio che supporta la domanda dello yen e del franco svizzero, tradizionali valute rifugio.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,58% a 117,37.
Lo yen si è rafforzato quando stamane il greggio Brent, il riferimento globale, è crollato sotto i 30 dollari al barile a 29,93 dollari, il minimo dal 2004, per via dell’eccesso delle scorte globali e dei timori per un indebolimento in Cina.
Intervenendo davanti al parlamento questa mattina, il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha dichiarato che l’inflazione bassa in Giappone dipende dal crollo del prezzo globale del greggio ed ha ribadito che il paese sta registrando una ripresa economica moderata.
Il crollo del prezzo del greggio pesa sul dollaro australiano, canadese e neozelandese, valute legate alla materia prima.
Il cambio AUD/USD crolla dell’1,58% al minimo di quasi sei anni di 0,6873 e la coppia NZD/USD segna un crollo dell’1,19% al minimo di tre mesi di 0,6400, mentre il cambio USD/CAD sale dello 0,95% al massimo di quasi 13 anni di 1,4502.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,43% a 1,0911.
Intanto, il dollaro sale contro la sterlina, con la coppia GBP/USD giù dello 0,45% ad un nuovo minimo di cinque anni e mezzo di 1,4348, ed è in calo contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF giù dello 0,17% a 1,0030.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,20% a 98,92.