Investing.com - Il biglietto verde è sceso al minimo di un mese contro le altre principali valute questo giovedì, dopo la prima conferenza stampa post vittoria del Presidente eletto Donald Trump che non ha dato indicazioni sulle future politiche economiche e fiscali statunitensi.
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,68% a 1,0654.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 7 gennaio è salito di 10.000 unità a 247.000 unità dal totale di 237.000 della scorsa settimana.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 5.000 a 255.000 la scorsa settimana.
Il dollaro è andato sotto pressione dopo la prima conferenza stampa post elezioni del Presidente eletto Donald Trump, durante la quale non sono stati forniti dettagli sull’aumento della spesa pubblica e sui tagli alle tasse.
Nelle scorse settimane il biglietto verde è stato supportato dalle aspettative verso tassi di interesse più elevati.
La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse a dicembre, indicando che per il 2017 si prevedono 3 ulteriori aumenti.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,56% a 1,2281.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,93% a 114,30, mentre il cambio USD/CHF scende dello 0,64% a 1,0075.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con il cambio AUD/USD su dello 0,86% al massimo di un mese di 0,7505, ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,88% al massimo di un mese di a 0,7116.
La coppia USD/CAD è in calo dello 0,74% a 1,3079.
Statistics Canada ha riportato che l’indice dei prezzi delle case nuove è salito dello 0,2% a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%, dopo l’aumento dello 0,4% nel mese precedente.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,72% a 100,97, staccandosi dal minimo della scorsa settimana di 14 anni di 103,82.