Investing.com - Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute questo lunedì, dopo i dati che hanno mostrato un peggioramento dell’attività manifatturiera nello stato di New York, mentre gli investitori attendono ulteriori dati sulla produzione industriale USA nel corso della giornata.
La Federal Reserve di New York ha dichiarato che l’attività manifatturiera nello stato di New York è scesa a -6,80 da -1,99 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 1,00.
Il report fa seguito ad una serie di dati positivi USA che hanno alimentato le aspettative verso un aumento dei tassi.
I {news-431991||verbali del vertice di politica monetaria di settembre della Federal Reserve}}, rilasciati la scorsa settimana, hanno mostrato che secondo molti membri votanti della commissione di politica economica un aumento dei tassi sarà garantito "relativamente presto" se l’economia statunitense continuerà a rafforzarsi.
La coppia EUR/USD sale dello 0,26% a 1,1001, staccandosi dal minimo di oltre due mesi di 1,0964 toccato nell’overnight.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo della zona euro è salito dello 0,4% a settembre, in linea con le aspettative. Su base annua, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% lo scorso mese.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,14% a 104,01, vicino al massimo di oltre due mesi di 104,63.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,30% a 1,2149, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,20% a 0,9885.
Il dollaro australiano è stabile, con il cambio AUD/USD a 0,7614, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,54% a 0,7125.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,3135.
Statistics Canada ha riportato che gli investimenti esteri in obbligazioni canadesi sono aumentati di 12,74 miliardi di dollari canadesi ad agosto, dopo l’aumento di 9,10 miliardi nel mese precedente, dato rivisto dalla stima di un aumento di 5,23 miliardi.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,15% a 97,93, staccandosi dal massimo di sette mesi di 98,15 toccato nell’overnight.