NVDA ha guadagnato il 197% da quando la nostra AI l'ha aggiunta per la prima volta in Novembre: è il momento di vendere? 🤔Leggi di più

Dollaro in calo in vista del report sull’inflazione USA

Pubblicato 13.10.2017, 08:22
Dollaro in calo in vista del report sull’inflazione USA
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
NZD/USD
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo venerdì, cancellando i guadagni segnati sulla scia dei dati statunitensi positivi della seduta precedente, mentre gli investitori restano cauti in vista dell’attesissimo report sull’inflazione USA previsto nel corso della giornata.

Il biglietto verde si è rafforzato quando i dati del Dipartimento per il Lavoro hanno rivelato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite più del previsto registrando 243.000 unità la scorsa settimana.

In un secondo report si legge che i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,4% a settembre, in linea con le aspettative. I prezzi alla produzione core, che escludono alimenti ed energia, sono aumentati dello 0,4%, più dello 0,2% previsto.

I dati hanno seguito di un giorno i verbali del vertice di politica monetaria di settembre della Federal Reserve da cui è emerso che i policymaker restano divisi in merito all’inflazione.

Infatti, secondo molti membri un ulteriore inasprimento dipenderà dai prossimi dati sull’inflazione. Tuttavia, la maggior parte dei membri della Fed ha dichiarato che un altro aumento dei tassi “sarà probabilmente garantito” quest’anno.

Gli operatori dei mercati aspettano ora gli attesissimi dati sull’indice dei prezzi al consumo USA che saranno pubblicati in giornata.

La coppia EUR/USD sale dello 0,10% a 1,1844, mentre il cambio GBP/USD è in salita dello 0,09% a 1,3274.

La sterlina resta sotto pressione in seguito alle parole di ieri del responsabile per le trattative per l’Unione Europea Michel Barnier, secondo cui le trattative sulla Brexit sono in un punto di “impasse”.

L’euro resta supportato, con la Catalogna che si è fermata ad un passo dal dichiarare formalmente l’indipendenza dalla Spagna questa settimana.

Tuttavia, il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha ribadito ieri in un discorso che gli acquisti di asset della BCE continueranno fino a quando i funzionari non vedranno un solido miglioramento delle prospettive per l’inflazione.

Draghi ha aggiunto che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali “ben oltre” la fine degli acquisti di asset della banca centrale.

Il cambio USD/JPY scende dello 0,19% a 112,09 e la coppia USD/CHF è stabile a 0,9752.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,22% a 0,7837 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,13% a 0,7135 dopo i dati che hanno mostrato che le importazioni cinesi sono schizzate del 18,7% il mese scorso, superando le attese, mentre le esportazioni sono aumentate meno del previsto, salendo dell’8,1%.

La Cina è il principale partner delle esportazioni per l’Australia ed il secondo per la Nuova Zelanda.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,14% a 92,81 alle 02:20 ET (06:20 GMT), riavvicinandosi al minimo di due settimane della seduta precedente di 92,64.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.