Investing.com - Il dollaro scende contro il paniere delle altre principali valute questo lunedì, la recente impennata ai massimi pluriennali è rallentata nella riduzione delle aspettative di un inasprimento monetario aggressivo da parte della Federal Reserve quest’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,23% a 92,23 alle 03:42 ET (07:42 GMT).
L’indice ha toccato il massimo di quattro mesi e mezzo di 93,26 mercoledì, prima di indebolirsi e chiudere la settimana pressoché invariato, interrompendo le tre settimane consecutive in salita.
L’impennata del dollaro ha perso lo slancio sulla scia dei dati deboli sull’inflazione USA che hanno ridimensionato le attese circa un aumento più veloce dei tassi da parte della Fed.
La Fed ha alzato i tassi a marzo e ha previsto altri due aumenti per quest’anno, sebbene molti investitori se ne aspettino tre.
Stamane, la presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester ha ribadito il suo supporto a degli aumenti graduali dei tassi dal momento che l’inflazione non ha ancora raggiunto l’obiettivo del 2% della banca centrale in modo sostenuto.
L’euro sale, con la coppia EUR/USD su dello 0,26% a 1,1972, in ripresa dal minimo della scorsa settimana di 1,1821, un livello che non si registrava da fine dicembre.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,12% a 109,53.
Intanto, la sterlina guadagna terreno, con il cambio GBP/USD in salita dello 0,24% a 1,3576.
La valuta britannica ha segnato il minimo di quattro mesi contro il dollaro giovedì, quando la Banca d’Inghilterra ha lasciato i tassi di interesse invariati come previsto ma ha abbassato le previsioni sulla crescita e sull’inflazione per quest’anno ed il prossimo.
Il dollaro australiano va su, con la coppia AUD/USD che sale dello 0,16% a 0,7553, proseguendo la ripresa dal minimo di undici mesi di 0,7411 raggiunto la scorsa settimana.
Il dollaro neozelandese rimane sulla difensiva, con il cambio NZD/USD che scende dello 0,19% a 0,6952, rimanendo al di sopra del minimo di cinque mesi di 0,6901 segnato giovedì, quando la banca centrale del paese ha lasciato i tassi invariati ed ha annunciato che il prossimo intervento potrebbe essere un taglio così come un aumento.