Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo giovedì, l’incertezza sul destino della riforma fiscale USA continua a pesare, mentre i mercati seguono il viaggio diplomatico in Asia del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Gli investitori restano cauti dal momento che quest’oggi verrà annunciata una proposta di legge sul taglio delle tasse da parte del Senato USA, diversa da quella della Camera dei Rappresentanti.
Martedì il Washington Post ha riportato che i leader Repubblicani al Senato stanno pensando di rinviare l’implementazione del taglio alle tasse per le aziende per rispettare le norme del Senato.
I trader sono preoccupati per un eventuale ritardo nell’implementazione dei tagli delle tasse e per la possibilità che le riforme proposte siano meno drastiche del previsto.
Gli operatori dei mercati stanno seguendo inoltre il viaggio in Asia del Presidente Trump. In un incontro con la controparte cinese Xi Jinping ieri, Trump ha dichiarato di voler parlare di quelle che considera pratiche scorrette da parte della Cina che hanno portato a benefici impari negli scambi commerciali tra gli Stati Uniti e il paese.
Il presidente ha proseguito dicendo che l’attuale rapporto tra i due paesi è “molto di parte ed ingiusto”.
I commenti seguono di un giorno le parole di Donald Trump sulle tensioni con la Corea del Nord, secondo cui Pyongyang “ha interpretato la recente moderazione americana come debolezza” e che “sarebbe un fatale errore di valutazione”.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,15% a 94,63 alle 02:15 ET (06:15 GMT).
La coppia EUR/USD sale dello 0,16% a 1,1615, mentre il cambio GBP/USD è in salita dello 0,24% a 1,3145.
La coppia USD/JPY scende dello 0,23% a 113,64, mentre il cambio USD/CHF è in calo dello 0,22% a 0,9978.
Invariati il dollaro australiano e quello neozelandese, con la coppia AUD/USD a 0,7685 ed il cambio NZD/USD a 0,6963.
Come previsto, la Reserve Bank of Australia ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento all’1,75% a conclusione del vertice mensile di politica monetaria questa mattina.
La banca centrale ha inoltre previsto un possibile aumento dei tassi nel secondo trimestre del 2019, tre mesi prima del previsto.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,08% a 1,2717.