Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo venerdì, mentre i traders attendono il report sull’occupazione statunitense chiedendosi se la Federal Reserve riuscirà ad alzare i tassi di interesse come previsto quest’anno.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,09% a 116,87.
Il dollaro è andato sotto pressione per via dei commenti di mercoledì del Presidente della Federal Reserve di New York William Dudley secondo cui il peggioramento delle prospettive economiche globali ed il rafforzamento del dollaro potrebbero avere “conseguenze significative” sullo stato di salute dell’economia USA.
Gli investitori attendono il report statunitense sull’occupazione non agricola per il mese di gennaio previsto nel corso della giornata per avere ulteriori informazioni sulla forza del mercato del lavoro.
Ieri i dati hanno mostrato un aumento di 8.000 unità a 285.000 delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione la scorsa settimana, più del previsto, ma la lettura indica comunque un consolidamento del mercato del lavoro.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,16% a 1,1190.
Questa mattina, i dati hanno mostrato che gli ordinativi alle fabbriche in Germania sono scesi dello 0,7% a dicembre, contro le previsioni di un calo dello 0,5% e dopo l’aumento dell’1,5% del mese precedente.
Intanto, il dollaro sale contro la sterlina con la coppia GBP/USD giù dello 0,37% a 1,4535 ed è in calo contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF che scende dello 0,17% a 0,9913.
Il cambio USD/CAD scende dello 0,23% a 1,3722 poiché il crollo del prezzo del greggio ha ridotto la domanda del loonie, legato alla materia prima.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,17% a 0,7188 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,13% a 0,6713.
Nella dichiarazione mensile sulla politica monetaria, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariate le previsioni sulla crescita di novembre, stimando che l’economia crescerà ad un tasso medio del 2,5% nel 2016 e del 3% nel 2017.
Tuttavia, la RBA ha sottolineato l’incertezza per il mercato del lavoro.
Sempre oggi, l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha reso noto che le vendite al dettaglio sono rimaste stabili a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,5% e dopo l’aumento dello 0,4% nel mese precedente.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,15% a 96,65, staccandosi dal minimo di tre mesi e mezzo di 96,27 registrato nella seduta precedente.