Investing.com - Il dollaro resta in salita contro le altre principali valute questo giovedì, oscillando vicino al massimo di tre mesi nonostante la pubblicazione dei dati USA deludenti sulle richieste di sussidio di disoccupazione, mentre le speranze di un aumento dei tassi a dicembre continuano a supportare il biglietto verde.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY in salita dello 0,21% a 121,81.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 31 ottobre è aumentato di 16.000 unità a 276.000 unità dal totale della settimana precedente di 260.000 unità. Gli analisti avevano previsto un aumento di 2.000 unità a 262.000 unità.
Tuttavia il biglietto verde resta supportato da quando ieri la Presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha dichiarato che un aumento dei tassi a dicembre potrebbe essere “molto probabile” se supportato dai prossimi dati economici.
L’attenzione degli investitori è ora rivolta al report sull’occupazione non agricola che sarà pubblicato domani per avere maggiori informazioni sulla forza del mercato del lavoro.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,13% a 1,0875.
Stamane, i dati ufficiali hanno mostrato che gli ordinativi alle fabbriche in Germania sono crollati dell’1,7% a settembre, deludendo le aspettative di un incremento dell’1,0%, dopo il calo dell’1,8% del mese precedente.
Intanto, il dollaro sale contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,82% a 1,5258, ed il cambio USD/CHF su dello 0,25% a 0,9957.
La sterlina è andata sotto pressione dopo la decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere i tassi invariati e di tagliare le previsioni di crescita e di inflazione per il 2015 ed il 2016, segnale che i tassi potrebbero restare invariati per un periodo più lungo.
Il dollaro australiano è stabile, con la coppia AUD/USD a 0,7146, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,27% a 0,6612
Intanto, il cambio USD/CAD è in salita dello 0,16% a 1,3170.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,08% a 98,09, il massimo dal 7 agosto.