Investing.com - Il dollaro resta positivo contro le altre principali valute questo giovedì, nonostante i dati che hanno mostrato che l’economia USA è cresciuta meno del previsto nel secondo trimestre.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha riportato che il prodotto interno lordo è cresciuto al tasso del 2,3% nel trimestre terminato il 30 giugno, in linea con le aspettative e contro la stima precedente di una crescita del 2,6%. L’economia USA è nel primo trimestre è cresciuta dello 0,6%, contro la contrazione riportata precedentemente dello 0,2%.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha mostrato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 25 luglio è salito di 12.000 unità a 267.000, dalle 255.000 unità della settimana precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento di 15.000 unità a 270.000 la scorsa settimana.
I dati seguono di un giorno la dichiarazione sui tassi della Fed, nella quale la banca ha sottolineato il continuo miglioramento dell’economia e del mercato del lavoro, facendo sperare in un primo aumento dei tassi di interesse in occasione del vertice di settembre.
Secondo i funzionari della Fed, l’economia è in fase di ripresa dopo il rallentamento visto nel primo trimestre e sta “moderatamente crescendo”.
La Presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato che la banca centrale potrebbe alzare i tassi già a settembre se l’economia dovesse continuare a migliorare come previsto.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,21% a 97,42.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,31% a 1,0948.
Il dollaro sale al massimo di quasi due settimane contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,34% a 124,37.
Il dollaro sale al massimo di tre mesi contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF su dello 0,20% a 0,9698, ma scende contro la sterlina con la coppia GBP/USD in salita dello 0,16% a 1,5625.
Le valute legate alle materie prime sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,20% a 0,7281, non lontano dal minimo di sei anni segnato martedì di 0,7256, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,93% a 0,6604. La coppia USD/CAD sale dello 0,27% a 1,2981.