Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo venerdì, vicino al massimo di sette mesi, dopo il rilascio dei dati USA che hanno alimentato l’ottimismo verso un aumento dei tassi per la fine del 2016.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,54% a 1,0998, vicino al minimo di oltre due mesi di 1,0981 toccato ieri.
Nel report del Dipartimento per il Commercio si legge che le vendite al dettaglio sono rimaste salite dello 0,6% a settembre, in linea con le aspettative. Le vendite al dettaglio di agosto sono scese dello 0,2%.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, aumentate di destagionalizzato 0,5% a settembre, contro le attese di un aumento dello 0,4%.
Un secondo report ha mostrato che l’indice dei prezzi alla produzione è salito di un destagionalizzato 0,3% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,2% e dopo una lettura invariata ad agosto.
L’indice dei prezzi alla produzione core, che escludono la componente di alimentari ed energetici, hanno visto un aumento dello 0,2% a settembre, superando le aspettative di un aumento dello 0,1% e dopo l’aumento dello 0,1% del mese precedente.
Intanto il biglietto verde resta supportato dai verbali del vertice di politica monetaria di settembre della Federal Reserve, rilasciati mercoledì, è emerso che secondo molti membri votanti della commissione di politica economica un aumento dei tassi sarà garantito "relativamente presto" se l’economia statunitense continuerà a rafforzarsi.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,73% a 104,46, riavvicinandosi al massimo di oltre due mesi di 104,63 toccato ieri.
La domanda di yen valuta rifugio si è indebolita dopo i dati cinesi che hanno mostrato un aumento dell’ indice dei prezzi al consumo dello 0,7% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%. Su base annua i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,9% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dell’1,6%.
Il dati positivi allentano i timori per il rallentamento dell’economia mondiale sorti dopo i dati di ieri che hanno rivelato un calo del surplus commerciale cinese a 41,99 miliardi di dollari a settembre dai 52,05 miliardi del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un surplus pari a 53,00 miliardi di dollari il mese scorso.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,24% a 1,2223, mentre il cambio USD/CHF è in salita dello 0,38% to 0,9899.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,73% a 0,7624, ed il cambio NZD/USD in calo dello 0,13% a 0,7088.
Il cambio USD/CAD è in calo 0,12% a 1,3176.
Il loonie legato alle materie prime ha beneficiato dell’aumento dei prezzi del greggio, nonostante persista un certo scetticismo sull’accordo dell’OPEC.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,29% a 97,79, poco al di sotto del massimo di sette mesi di 98,12.