Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute negli scambi sottotono di questo lunedì, la richiesta del biglietto verde resta supportata dall’ultima decisione di politica monetaria della Federal Reserve.
I volumi degli scambi resteranno limitati per via delle festività natalizie.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,12% a 1,0852.
Il dollaro è schizzato la scorsa settimana quando la Fed ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale in un range compreso tra lo 0,25% e lo 0,5%, come previsto.
Commentando la decisione, la Presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato che la banca non avrà un approccio meccanico nel normalizzare la politica monetaria e che gli aumenti futuri dei tassi saranno graduali e dipenderanno dai dati.
Intanto, i mercati restano in fermento dopo che venerdì il prezzo del greggio è crollato a 34,29 dollari, il minimo dal 2004, tra i crescenti timori per un eccesso delle scorte globali.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,19% a 121,38.
Lo yen resta sotto pressione in seguito alla decisione di venerdì della Banca del Giappone di mantenere invariato l’obiettivo dello stimolo monetario a 80 mila miliardi di yen, sebbene la banca abbia anche deciso di aumentare la durata dei bond governativi nipponici acquistati da 10 a 12 anni e di fissare un fondo da 300 miliardi di yen per l’acquisto di ETF.
Lo yen inizialmente si è rafforzato dopo la notizia, ma si è subito indebolito quando gli analisti hanno spiegato che la mossa della BoJ è stata minima e non ha comportato un cambio significativo del programma di stimolo.
Intanto, il dollaro è stabile contro la sterlina, con la coppia GBP/USD a 1,4889, ed in salita contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF su dello 0,46% a 0,9967.
Il dollaro australiano scende, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,31% a 0,7164, mentre il cambio NZD/USD va su dello 0,31% a 0,6748.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,23% a 1,3927, ancora vicino al massimo di oltre 11 anni di 1,4000 di venerdì.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, va su dello 0,10% a 98,83.