Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute questo lunedì, i dati positivi di venerdì sul settore immobiliare USA continuano a supportare il biglietto verde nonostante i nuovi timori per la politica del paese.
I volumi degli scambi resteranno limitati con i mercati USA chiusi per il Giorno del Presidente.
Il biglietto verde si è rafforzato quando venerdì i dati hanno rivelato che le nuove costruzioni USA sono salite al massimo di oltre un anno a gennaio e che le concessioni edilizie sono schizzate al massimo dal 2007.
Il report positivo ha fatto passare in secondo piano l’apprensione per il deficit degli Stati Uniti, che dovrebbe schizzare a quasi mille miliardi di dollari nel 2019 in seguito al recente annuncio della spesa per le infrastrutture e dei grossi sgravi fiscali per le aziende.
Sul dollaro di recente pesano le prospettive di un inasprimento più veloce della politica monetaria al di fuori degli Stati Uniti, evento che ridurrebbe le differenze tra la politica monetaria della Federal Reserve e quella delle altre banche centrali.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 89,08 alle 05:15 ET (09:15 GMT).
Lo yen scende, con il cambio USD/JPY su dello 0,38% a 106,60, staccandosi dal minimo di 15 mesi di 105,55, mentre la coppia USD/CHF è stabile a 0,9275.
L’euro è in salita, con la coppia EUR/USD su dello 0,10% a 1,2416, mentre il cambio GBP/USD scende dello 0,08% a 1,4017.
Positivo il dollaro australiano, con la coppia AUD/USD in salita dello 0,23% a 0,7923, mentre il cambio NZD/USD è invariato a 0,7382.
Intanto, la coppia USD/CAD resta stabile a 1,2550.