Investing.com - Il dollaro oscilla tra lievi rialzi e ribassi contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, gli investitori attendono il voto sulla proposta di legge sulle tasse USA nel corso della giornata.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 93,76 alle 03:40 ET (08:40 GMT), dopo essere sceso al minimo di 93,31 ieri, il minimo dal 26 ottobre.
Il dollaro ha trovato supporto quando Politico ha riportato che i Repubblicani alla Camera sono fiduciosi di ottenere i voti necessari per far approvare l’ampia riforma della legge sulle tasse USA nel corso della giornata.
Il voto è previsto in occasione di un vertice a porte chiuse in Campidoglio alle 11:30 ET.
Tuttavia persistono i timori per l’approvazione del piano fiscale dopo che ieri due legislatori Repubblicani hanno criticato la proposta di legge.
Il dollaro è stato spinto anche dai dati di ieri che hanno rivelato un aumento dell’inflazione USA e delle vendite al dettaglio, supportando la possibilità di un aumento dei tassi a dicembre da parte della Federal Reserve.
L’inflazione core è salita al tasso annuo dell’1,8% ad ottobre, dopo essere rimasta invariata all’1,7% nei cinque mesi precedenti. Le vendite al dettaglio hanno visto un aumento dello 0,2%.
L’euro è stabile contro il dollaro, con la coppia EUR/USD a 1,1788, staccandosi dal massimo di un mese di ieri di 1,1859.
La sterlina è pressoché invariata, con il cambio GBP/USD a 1,3165.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,21% a 113,12.
Intanto, il dollaro australiano oscilla vicino al minimo di cinque mesi, con il cambio AUD/USD a 0,7596 dopo i dati sull’occupazione nazionale che hanno mostrato che la crescita dell’occupazione è aumentata ad ottobre mentre l’aumento dei compensi è rimasto debole.
Il dollaro neozelandese è in calo, con il cambio NZD/USD giù dello 0,23% a 0,6857.