Investing.com - Il dollaro rimane stabile al massimo di 14 anni contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, nell’ottimismo generale verso l’economia USA durante gli scambi festivi di questo Thanksgiving day.
Il biglietto verde continua ad essere supportato dalle aspettative di un aumento della spesa pubblica e di una riduzione delle tasse sotto la Presidenza Trump.
Una crescita più veloce e l’inflazione più alta spingerebbero la Fed ad inasprire la politica monetaria prima del previsto.
Il dollaro USA è stato sostenuto dalla speculazione che la banca centrale USA deciderà quasi sicuramente di alzare i tassi il mese prossimo.
La presidente della Fed Janet Yellen lo scorso giovedì ha dichiarato che un aumento dei tassi “potrebbe rendersi necessario relativamente presto”.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,08% a 1,0545, e si stacca dal minimo di 20 mesi toccato nell’overnight.
Nel report Ifo si legge che l’indice sulla fiducia delle imprese è sceso a 110,4 questo mese da 110,5 di ottobre.
Gli economisti avevano previsto una lettura a 110,5.
La coppia GBP/USD è stabile a 1,2433.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,60% a 113,21, staccandosi dal massimo di otto mesi di 113,53 toccato precedentemente, mentre il cambio USD/CHF è in salita dello 0.13% a 1,0175.
Il dollaro australiano è stabile, con il cambio AUD/USD a 0,7388, mentre il cambio NZD/USD è in calo dello 0,27%, a 0,6987.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,3496.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,11% a 101,84, poco al di sotto del massimo di 14 anni di 101,97 toccato nell’overnight.