Investing.com - Il dollaro rimane stabile contro le altre principali valute questo venerdì, gli investitori attendono il rilascio del report sull’occupazione nel corso della giornata, mentre restano cauti nell’incertezza sull’esito delle imminenti elezioni presidenziali USA.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,08% a 1,1096, non lontano dal massimo di tre settimane e mezzo di 1,1128 toccato ieri.
I mercati attendono il report sull’occupazione non agricola nel corso della giornata, alla ricerca di indicazioni sulla forza del mercato del lavoro statunitense, dopo che il report ADP di mercoledì ha evidenziato una crescita minore del previsto dell’occupazione non agricola.
Intanto, gli investitori restano cauti dopo ma l’annuncio della riapertura delle indagini FBI sull’utilizzo dei server per scopi privati da parte di Hillary Clinton durante il mandato di Segretario di Stato.
La notizia ha alimentato l’incertezza per l’esito delle elezioni dell’8 novembre, nei timori di un risultato a sorpresa con la vittoria del repubblicano Donald Trump sulla democratica Hillary Clinton.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,18% a 1,2484 vicino al massimo di un mese di 1,2496.
La sterlina rimane supportata dopo che l’Alta corte britannica ha disposto che il governo non ha il potere di attuare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona per avviare il processo di uscita del Regno Unito dall’UE senza un voto parlamentare.
Inoltre, il vertice della BoE si è concluso con la decisione di lasciare invariati i tassi al minimo storico dello 0,25% e di mantenere il programma di acquisti a 425 miliardi di sterline.
Il cambio USD/JPY è stabile a 102,96, staccandosi dai minimi di un mese di 102,54 toccato ieri, mentre il cambio USD/CHF è stabile a 0,9736.
L’Ufficio di Statistica australiano ha riportato che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,6% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%. Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,5% ad agosto, rivisto dal precedente aumento stimato dello 0,4%.
Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,12% a 1,3412.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,21, staccandosi dal minimo di tre settimane di 97,07.