Investing.com - Il dollaro è stabile questo lunedì in seguito ai commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell che la scorsa settimana avevano fatto scendere il biglietto verde, mentre lo yuan cinese sale grazie alla decisione della Banca Popolare cinese di intervenire a supporto della valuta.
Alle 5:18 ET (9:18 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,05% a 95,13, dopo essere sceso dello 0,54% venerdì.
Il calo del dollaro alla fine della scorsa settimana ha seguito le parole di Powell che ha legato i graduali aumenti dei tassi di interesse della Fed al persistere di un buon andamento dell’economia USA e del mercato del lavoro, ridimensionando i timori che la banca centrale statunitense stia considerando una posizione più aggressiva nei confronti della politica monetaria.
“Come indica l’ultima dichiarazione del FOMC, se la forte crescita dei redditi e dell’occupazione dovesse continuare, probabilmente saranno appropriati degli ulteriori aumenti graduali del range obiettivo del tasso dei fondi federali”, ha concluso.
Nel frattempo, lo yuan cinese ha ridotto i precedenti guadagni di questo lunedì, con la Banca Popolare cinese (PBOC) che è intervenuta a supporto della valuta con la reintroduzione di un fattore contro-ciclico al suo meccanismo giornaliero del tasso di cambio, alzando più del previsto il tasso di cambio medio ufficiale dello yuan a 6,8508 contro il dollaro.
Il tasso di cambio medio ufficiale dello yuan questa mattina è di 202 punti, o dello 0,3%, superiore al precedente di 6,8710 di venerdì.
Venerdì la PBOC ha annunciato che le banche riprenderanno ad usare il fattore “contro-ciclico” nel calcolo del tasso di riferimento giornaliero dello yuan per supportare la valuta contro la forza del dollaro e le tensioni commerciali in corso tra Washington e Pechino.
La Cina aveva sospeso l’uso del fattore a gennaio, quando i regolatori sono stati più soddisfatti della forza dello yuan dopo mesi di rialzi contro il dollaro.
La lira turca torna sotto i riflettori con i trader che sono rientrati in ufficio dopo la lunga festività musulmana di Eid al-Adha della scorsa settimana. Il cambio USD/TRY schizza del 2,63% a 6,1603 mentre l’attenzione dei mercati è ancora rivolta sul controllo del Presidente Tayyip Erdogan sulla politica monetaria e sullo stallo con Washington per il destino del pastore Andrew Brunson, agli arresti domiciliari in Turchia per accuse di terrorismo che lui invece nega.
Nei primi commenti sulla crisi della valuta resi da prima della festa, sabato Erdogan ha affermato che l’impegno e la determinazione dei turchi rappresentano la garanzia necessaria per combattere gli attacchi sferrati all’economia del paese.
Altri cambi contro il dollaro registrano pochi movimenti questo lunedì. La coppia EUR/USD scende dello 0,08% a 1,1613.Alcuni osservatori attribuiscono il modesto calo all’esposizione della zona euro alla Turchia.
In una giornata leggera dal punto di vista dei dati economici, il sentimento delle imprese tedesche è salito, registrando un aumento maggiore del previsto e limitando il calo della moneta unica. “Oltre alla solida situazione economica nazionale, la tregua nel conflitto commerciale con gli Stati Uniti ha contribuito a migliorare la fiducia delle imprese”, ha spiegato il direttore dell’Ifo Clemens Fuest.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,08% a 1,2838, con i trader londinesi in vacanza per festa nel Regno Unito.
Tra gli altri cambi, la coppia USD/JPY va giù dello 0,07% a 111,18, il cambio USD/CAD sale dello 0,02% a 1,3029, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,02% a 0,9833.