Investing.com - Il dollaro è stabile contro le altre principali valute questo venerdì, il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile in attesa di una serie di report economici statunitensi previsti nel corso della giornata.
Il cambio USD/JPY è stabile a 113,01.
Gli investitori attendono la pubblicazione dei dati statunitensi sulla crescita economica, le spese pro capite ed il sentimento dei consumatori prevista nel corso della giornata, per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia e su un possibile aumento dei tassi quest’anno.
Il dollaro ha trovato supporto dopo i dati che hanno mostrato che gli ordinativi di beni durevoli USA sono aumentati più del previsto il mese scorso.
Intanto, il prezzo del greggio è tornato sopra i 33 dollari al barile nella notte, dopo la notizia che Arabia Saudita, Qatar, Venezuela e Russia si incontreranno a marzo per discutere di una limitazione della produzione di greggio.
Questa mattina, i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo di Tokyo è salito al tasso annuo dello 0,1% a febbraio, rispetto al calo dello 0,3% previsto e dopo la riduzione dello 0,3% del mese precedente.
L’indice IPC core di Tokyo, che esclude gli alimenti freschi, è sceso dello 0,1% questo mese, contro le aspettative di un calo dello 0,2%, dopo la contrazione dello 0,1% di gennaio.
Il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,33% a 1,4009, staccandosi dal minimo di sette anni di 1,3875 segnato mercoledì.
Tuttavia, i guadagni della sterlina dovrebbero restare limitati dal persistere dei timori per la cosiddetta “Brexit”.
Molti membri del partito Conservatore del Primo Ministro David Cameron, tra cui il sindaco di Londra Boris Johnson, questa settimana si sono detti a favore di un’uscita dall’UE, sferrando un duro colpo ai piani del Primo Ministro per restare nell’Unione.
Stamane, il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha dichiarato che la crescita globale è stata una “delusione in serie” e che lo stimolo monetario ha valore dal momento che supporta l’attività economica.
Carney è intervenuto in occasione della Conferenza del G20 a Shanghai.
Il dollaro è pressoché invariato contro l’euro, con la coppia EUR/USD a 1,1015, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,18% a 0,9921.
Il dollaro australiano scende, con la coppia AUD/USD giù dello 0,28% a 0,7216, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,46% a 0,6752.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,3518.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,45.