Investing.com - Il dollaro è stabile contro le principali controparti questo lunedì, con i volumi che restano ridotti in vista del Capodanno.
Giovedì scorso, la vigilia di Natale i mercati hanno chiuso anticipatamente, mentre sono riamasti chiusi nel giorno di Natale.
In quest’ultima settimana dell’anno i volumi degli scambi saranno limitati poiché gran parte degli operatori ha chiuso le proprie posizioni prima della fine dell’anno, facendo scendere la liquidità sul mercato e facendo salire la volatilità.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,0965.
Dopo il primo aumento dei tassi statunitensi dal 2006, l’attenzione si sposta verso i futuri aumenti dei tassi. La Fed prevede quattro aumenti per il prossimo anno.
Tuttavia, per ora si attendono solo due aumenti dei tassi, rispettivamente uno a giugno e l’altro a dicembre.
I dati USA misti rilasciati nella scorsa settimana non hanno offerto indicazioni sull’aumento dei tassi nel prossimo anno.
Il cambio (USD/JPY) è in salita dello 0,14% a 120,45.
Stamane i dati hanno mostrato che la produzione industriale in Giappone è scesa dell’1,0% a novembre, contro le aspettative di un calo dello 0,6% e dopo un aumento dell’1,4%.
Un secondo report ha mostrato che le vendite al dettaglio del Giappone sono scese di un tasso annuo dell’1,0% lo scorso mese, contro le aspettative di un calo dello 0,6% e dopo un aumento dell’1,8%.
Il dollaro è in salita contro la sterlina ed il franco svizzero, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,20% a 1,4905 e la coppia USD/CHF in salita dello 0,20% a 0,9886.
Il dollaro australiano è stabile, con il cambio AUD/USD a 0,7266, mentre il cambio NZD/USD è in salita dello 0,21% a 0,6842.
Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,13% a 1,3870.
L’indice del dollaro USA, che misura l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 98,00, il minimo dal 16 dicembre.