Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo venerdì, ma resta vicina al minimo di un mese dopo i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve che continuano a pesare sulla domanda per il biglietto verde.
I volumi degli scambi restano ridotti, i mercati USA oggi saranno aperti solo mezza giornata dopo la festività del Ringraziamento che si è celebrata ieri.
Il biglietto verde resta sotto pressione dopo i verbali dell’ultimo vertice della Fed che hanno mostrato che diversi partecipanti sono preoccupati per i livelli di inflazione che restano bassi.
Dal report è emerso inoltre che la Fed conferma un aumento dei tassi nel “breve termine”, alimentando le aspettative verso un aumento dei tassi a dicembre.
Tuttavia, la banca ha aggiunto che i dati economici determineranno la tempistica dei futuri aumenti dei tassi, e ciò potrebbe determinare una serie di aumenti più lenta del previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 92,99, alle 05:15 a.m. ET (09:15 GMT), il minimo dal 19 ottobre.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,17% a 1,1870, mentre il cambio GBP/USD sale dello 0,14% a 1,3327.
Nel report dell’istituto di ricerca economico tedesco Ifo si legge che l’indice sulla fiducia delle imprese è salito a 117,5 questo mese da 116,7 di ottobre, contro le previsioni di una lettura a 116,6.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,20% a 111,49, mentre la coppia USD/CHF è in salita dello 0,08% a 0,9811.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con il cambio AUD/USD giù dello 0,21% a 0,7609, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,30% a 0,6868.
Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,23% a 1,2743.