Investing.com – I futures dell'oro sono scesi venerdì per la prima volta in 4 sessioni, scendendo dal massimo di 11 settimane dopo il rilascio di dati più forti del previsto sull'occupazione USA, dati che hanno allentato i timori sulla riprese dell'economia USA ed hanno ridotto le aspettative per un eventuale intervento della Federal Reserve.
Venerdì la divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna ad aprile a 1.728,75 dollari l’oncia troy, scendendo dello 0,68% sulla settimana, il primo calo in 5 settimane.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a breve termine a 1.719,15 dollari l’oncia troy, il minimo del 30 gennaio e resistenza a 1.765,85, il massimo di venerdì e del 2 dicembre.
I prezzi sono scesi dell'1,75% venerdì, dopo che il dipartimento del lavoro statunitense ha dichiarato che le buste paga non agricole sono salite di 243.000 lo scorso mese – il maggiore incremento in nove mesi – dopo un rivisto aumento di 203.000 a dicembre.
Gli economisti avevano previsto un aumento di 150.000 posti di lavoro a gennaio. Il tasso di disoccupazioen è sceso inaspettatamente al minimo di 3 anni dell'8,3% dall'8,5%.
Altri dati USA rilasciati venerdì hanno spinto la visione di una ripresa USA in corso, gli ordinativi industriali sono aumentati per il secondo mese consecutivo a dicembre mentre il settore dei servizi è aumentato al livello più alto da Febbraio 2011 lo scorso mese.
I dati postivi hanno allentato le aspettative di un intervento della Fed per stimolare la crescita USA, incoraggiando gli investitori a vendere le posizioni in oro e bloccare i guadagni,dopo l'impennata trainata dalla Fed, che ha fatto toccare i prezzi più alti dagli inizi di dicembre.
I prezzi dell'oro sono aumentati del 5,5% nelle ultime 8 sessioni, dopo che la Federal Reserve ha dichiarato di impegnarsi a tenere l’interesse vicino allo zero fino a fine 2014, un anno in più di quanto precedentemente dichiarato.
Il Presidente della Fed, Ben Bernanke, ha dichiarato davanti alla House Budget Committee giovedì che l'economia ha dato “segni di miglioramento” ma ha avvertito che le previsioni restano “incerte”.
Intanto i futures dell’oro in euro si sono sono fermati a 1.311,25, alla chiusura di venerdì, in calo dello 0,34% sulla settimana.
Intanto persisitono i timori sui negoziati per trovare un accordo sul debito greco, nonostante le dichiarazioni ottimiste dei funzionari europei.
L’accordo sulla ristrutturazione del debito greco è una precondizione affinché Atene possa ricevere la sua nuova tranche di fondi di salvataggio di 14,5 miliardi di euro prima della scadenza del 20 marzo.
Sul Comex, l’argento con consegna a marzo è scambiato a 33,64 dollari l’oncia troy, segnando un calo settimanale dello 0,76%, mentre il rame con consegna a marzo è scambiato a 3,905 dollari la libbra, con un aumento settimanale dello 0,43%.
L'argento ha segnato il maggiore aumento tra i metalli preziosi a gennaio, segnando un aumento del 16%. American Eagle Silver ha venduto 6,1 milioni di once a gennaio, il secondo guadagno mensile dall’introduzione nel 986.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno gli sviluppi in Grecia, per negoziare una ristrutturazione del debito, nonché le garanzie per l'EFSF, il fondo di salvataggio della zona euro.
Inoltre, la BCE terrà il suo vertice di impostazione della politica monetaria, ma si prevede che la banca terrà gli interessi all'1%. Il Presidente della Fed, Ben Bernanke, comparirà davanti al Budget Committee del Senato a Washington.
Venerdì la divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna ad aprile a 1.728,75 dollari l’oncia troy, scendendo dello 0,68% sulla settimana, il primo calo in 5 settimane.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a breve termine a 1.719,15 dollari l’oncia troy, il minimo del 30 gennaio e resistenza a 1.765,85, il massimo di venerdì e del 2 dicembre.
I prezzi sono scesi dell'1,75% venerdì, dopo che il dipartimento del lavoro statunitense ha dichiarato che le buste paga non agricole sono salite di 243.000 lo scorso mese – il maggiore incremento in nove mesi – dopo un rivisto aumento di 203.000 a dicembre.
Gli economisti avevano previsto un aumento di 150.000 posti di lavoro a gennaio. Il tasso di disoccupazioen è sceso inaspettatamente al minimo di 3 anni dell'8,3% dall'8,5%.
Altri dati USA rilasciati venerdì hanno spinto la visione di una ripresa USA in corso, gli ordinativi industriali sono aumentati per il secondo mese consecutivo a dicembre mentre il settore dei servizi è aumentato al livello più alto da Febbraio 2011 lo scorso mese.
I dati postivi hanno allentato le aspettative di un intervento della Fed per stimolare la crescita USA, incoraggiando gli investitori a vendere le posizioni in oro e bloccare i guadagni,dopo l'impennata trainata dalla Fed, che ha fatto toccare i prezzi più alti dagli inizi di dicembre.
I prezzi dell'oro sono aumentati del 5,5% nelle ultime 8 sessioni, dopo che la Federal Reserve ha dichiarato di impegnarsi a tenere l’interesse vicino allo zero fino a fine 2014, un anno in più di quanto precedentemente dichiarato.
Il Presidente della Fed, Ben Bernanke, ha dichiarato davanti alla House Budget Committee giovedì che l'economia ha dato “segni di miglioramento” ma ha avvertito che le previsioni restano “incerte”.
Intanto i futures dell’oro in euro si sono sono fermati a 1.311,25, alla chiusura di venerdì, in calo dello 0,34% sulla settimana.
Intanto persisitono i timori sui negoziati per trovare un accordo sul debito greco, nonostante le dichiarazioni ottimiste dei funzionari europei.
L’accordo sulla ristrutturazione del debito greco è una precondizione affinché Atene possa ricevere la sua nuova tranche di fondi di salvataggio di 14,5 miliardi di euro prima della scadenza del 20 marzo.
Sul Comex, l’argento con consegna a marzo è scambiato a 33,64 dollari l’oncia troy, segnando un calo settimanale dello 0,76%, mentre il rame con consegna a marzo è scambiato a 3,905 dollari la libbra, con un aumento settimanale dello 0,43%.
L'argento ha segnato il maggiore aumento tra i metalli preziosi a gennaio, segnando un aumento del 16%. American Eagle Silver ha venduto 6,1 milioni di once a gennaio, il secondo guadagno mensile dall’introduzione nel 986.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno gli sviluppi in Grecia, per negoziare una ristrutturazione del debito, nonché le garanzie per l'EFSF, il fondo di salvataggio della zona euro.
Inoltre, la BCE terrà il suo vertice di impostazione della politica monetaria, ma si prevede che la banca terrà gli interessi all'1%. Il Presidente della Fed, Ben Bernanke, comparirà davanti al Budget Committee del Senato a Washington.