Di Geoffrey Smith
Investing.com – L’euro resta bloccato vicino al minimo di 2 anni e mezzo, dopo che i nuovi dati sul coronavirus fanno salire i timori sull’impatto dell’epidemia sulla già debole economia della zona euro.
Alle 03:00 ET (0800 GMT), il cambio EUR/USD era scambiato a 1,0877, in salita dell’1% sulla giornata e poco al di sopra del minimo da maggio 2017 di 1,0865 toccato nell’overnight.
La coppia GBP/USD è scambiata a 1, 2985, in salita dello 0,2%.
Sul sentimento per l’euro pesa il forte calo della produzione industriale, il calo maggiore dell’ultimo decennio, che indica una possibile recessione in Germania e Italia, rispettivamente la prima e la terza economia del blocco della moneta unica.
Gli analisti di Barclays (LON:BARC) hanno indicato un “calo sincronizzato” della produzione nell’area, ma hanno indicato che contrasta con il miglioramento del sentimento registrato a gennaio.
“I sondaggi indicano un rimbalzo a gennaio e le conseguenze dell’epidemia di nCov sono difficili da valutare, questo rende piuttosto confuso in quadro dell’attività manifatturiera nel 1° trimestre”.
Sono passati perlopiù inosservati invece i dati sull’occupazione francese di oggi, che hanno mostrato un calo del tasso di disoccupazione all’8,1% nel quarto trimestre, il minimo dall’inizio della crisi finanziaria nel 2008.
Nella notte, le autorità cinesi hanno rivisto di quasi un terzo le stime per i nuovi casi di Covid-19, dopo aver cambiato il sistema per effettuare la diagnosi. Il numero dei morti è salito di oltre 200. Il Partito Comunista ha sollevato dall’incarico il governatore della regione di Hubei e il sindaco di Wuhan, nel tentativo di placare l’ira dei cittadini sulle mondialità di gestione della crisi.
“L’epidemia potrebbe arrivare ancora dappertutto”, ha dichiarato il direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus mercoledì a Ginevra.
Le valute rifugio come yen e franco svizzero sono leggermente salite contro il dollaro. Alle 3 AM ET, il cambio USD/JPY è salito a 109,75 yen, in calo dello 0,3%, mentre il cambio USD/CHF è in calo dello 0,1% a 0,9770.
Il biglietto verde è in salita contro le valute emergenti. Contro la lira turca è al massimo di nove mesi ed è in salita dello 0,2% contro lo yuan a 6,9812.