Investing.com - I mercati azionari asiatici hannio chiuso in negativo la giornata di martedì, sulla scia del calo dei produttori di materie prime scivolato e sull’onda di utili aziendali deludenti.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,1%, il Kospi Composite della Corea del Sud ha segnato un calo dell'1%, mentre in Giappone la piazza del Nikkei 225 è stata chiusa per un giorno festivo.
I titoli dei produttori di materie prime sono sostanzialmente più bassi in seguito al calo dei prezzi di petrolio e metalli si dai massimi pluriennali. PetroChina, colosso di petrolio e gas ha visto le azioni perdere l’1,2%, il gruppo rivale China Shenhua Energy ha perso l’1,15%, mentre il produttore di rame Jianxgi Copper Company ha visto un crollo delle azioni dell’1,35%.
Tuttavia in Cina, il colosso del petrolio offshore CNOOC, ha segnato +1,45% dopo che Goldman Sachs ha ribadito il suo rating “buy” sul titolo, aggiungendo che la società probabilmente non sarà colpita da un’eventuale nuova tassazione.
In Australia, l’indice S&P/ASX 200 ha chiuso con un calo dello 0,78%, il terzo gruppo finanziario australiano - ANZ Banking Group – ha dichiarato un utile netto per il primo semestre pari a 2,66 miliardi di dollari australiani, deludendo le aspettative per un reddito di 2,77 miliardi di dollari.
In Australia, le azioni della Fairfax Media Australia, il secondo gruppo editoriale ha perso lo 8% dopo aver comunicato una riduzione dell’utile pari al 4,5% rispetto all'anno precedente, mentre i costi sono aumentati dell'1%. Il gruppo ha abbassato la previsione per l'intero esercizio a 600 milioni di dollari australiani, in calo rispetto alle aspettative del mercato di 647 milioni.
Nel frattempo, il colosso minerario BHP Billiton ha visto le azioni scendere dell’1,25%, il rivale Rio Tinto ha perso l'1%, mentre Newcrest Mining, estrattore di oro, ha segnato -1,5%.
All'inizio della giornata, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento invariato al 4,75% a maggio, sostanzialmente in linea con le aspettative.
Le prospettive per i mercati azionari europei in tanto sono leggermente negative. I futures Euro Stoxx 50 hanno segnato un calo dello 0,1%, i futures francesi CAC 40 hanno indicato -0,11%, i futures FTSE 100 hanno segnato -0,15%, mentre in Germania i futures DAX hanno segnato -0,08%.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi alla produzione, mentre gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sugli ordini di fabbrica.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,1%, il Kospi Composite della Corea del Sud ha segnato un calo dell'1%, mentre in Giappone la piazza del Nikkei 225 è stata chiusa per un giorno festivo.
I titoli dei produttori di materie prime sono sostanzialmente più bassi in seguito al calo dei prezzi di petrolio e metalli si dai massimi pluriennali. PetroChina, colosso di petrolio e gas ha visto le azioni perdere l’1,2%, il gruppo rivale China Shenhua Energy ha perso l’1,15%, mentre il produttore di rame Jianxgi Copper Company ha visto un crollo delle azioni dell’1,35%.
Tuttavia in Cina, il colosso del petrolio offshore CNOOC, ha segnato +1,45% dopo che Goldman Sachs ha ribadito il suo rating “buy” sul titolo, aggiungendo che la società probabilmente non sarà colpita da un’eventuale nuova tassazione.
In Australia, l’indice S&P/ASX 200 ha chiuso con un calo dello 0,78%, il terzo gruppo finanziario australiano - ANZ Banking Group – ha dichiarato un utile netto per il primo semestre pari a 2,66 miliardi di dollari australiani, deludendo le aspettative per un reddito di 2,77 miliardi di dollari.
In Australia, le azioni della Fairfax Media Australia, il secondo gruppo editoriale ha perso lo 8% dopo aver comunicato una riduzione dell’utile pari al 4,5% rispetto all'anno precedente, mentre i costi sono aumentati dell'1%. Il gruppo ha abbassato la previsione per l'intero esercizio a 600 milioni di dollari australiani, in calo rispetto alle aspettative del mercato di 647 milioni.
Nel frattempo, il colosso minerario BHP Billiton ha visto le azioni scendere dell’1,25%, il rivale Rio Tinto ha perso l'1%, mentre Newcrest Mining, estrattore di oro, ha segnato -1,5%.
All'inizio della giornata, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento invariato al 4,75% a maggio, sostanzialmente in linea con le aspettative.
Le prospettive per i mercati azionari europei in tanto sono leggermente negative. I futures Euro Stoxx 50 hanno segnato un calo dello 0,1%, i futures francesi CAC 40 hanno indicato -0,11%, i futures FTSE 100 hanno segnato -0,15%, mentre in Germania i futures DAX hanno segnato -0,08%.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi alla produzione, mentre gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sugli ordini di fabbrica.