Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro questo mercoledì, in seguito all’asta di BTP a 5 e 10 anni che ha visto salire il rendimento, ma che ha collocato ugualmente la somma di 6,5 milioni di euro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3121, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3088, in salita dello 0,20%.
Supporto a 1,3017 minimo di martedì e di sette settimane e resistenza a 1,3170.
L’Italia ha collocato 4 miliardi di titoli a 10 anni ad un rendimento medio del 4,83%, contro il 4,17% dell’asta simile dello scorso mese; il paese ha collocato inoltre 2,5 miliardi di titolo a 5 anni, ad un rendimento medio del 3,59% contro il 2.94% di gennaio.
Il ratio bid-to-cover è salito a 1,6 dal precedente 1,3.
Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è rimasto a 4,84% in seguito all’asta, vicino ai massimi da dicembre.
Il sentimento resta cauto, con gli investitori in attesa degli sviluppi politici in Italia, dopo il mancato raggiungimento di una maggioranza al Senato.
Gli investitori attendono inoltre il secondo giorno di testimonianza del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke. Ieri Ben Bernanke ha difeso il programma della banca, dichiarando che i vantaggi controbilanciavano i possibili costi.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,14% a 0,8648 ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,17% a 119,93.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle vendite di case in corso, mentre il Presidente BCE Mario Draghi interverrà ad un evento in Germania.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3121, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3088, in salita dello 0,20%.
Supporto a 1,3017 minimo di martedì e di sette settimane e resistenza a 1,3170.
L’Italia ha collocato 4 miliardi di titoli a 10 anni ad un rendimento medio del 4,83%, contro il 4,17% dell’asta simile dello scorso mese; il paese ha collocato inoltre 2,5 miliardi di titolo a 5 anni, ad un rendimento medio del 3,59% contro il 2.94% di gennaio.
Il ratio bid-to-cover è salito a 1,6 dal precedente 1,3.
Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è rimasto a 4,84% in seguito all’asta, vicino ai massimi da dicembre.
Il sentimento resta cauto, con gli investitori in attesa degli sviluppi politici in Italia, dopo il mancato raggiungimento di una maggioranza al Senato.
Gli investitori attendono inoltre il secondo giorno di testimonianza del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke. Ieri Ben Bernanke ha difeso il programma della banca, dichiarando che i vantaggi controbilanciavano i possibili costi.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,14% a 0,8648 ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,17% a 119,93.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle vendite di case in corso, mentre il Presidente BCE Mario Draghi interverrà ad un evento in Germania.