Investing.com - Il dollaro scende al minimo di due mesi e mezzo contro le altre principali valute questo giovedì, dopo la dichiarazione di politica monetaria meno ottimista del previsto da parte della Federal Reserve; gli investitori attendono inoltre una serie di dati economici statunitensi nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,44% a 1,0815, il massimo dall’8 dicembre.
Come ampiamente previsto dei mercati, la Federal Reserve ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse in conclusione al primo vertice dall’insediamento del Presidente Donald Trump.
Il biglietto verde si è indebolito dopo le dichiarazioni rese da alcuni ufficiali secondo cui i dati sull’inflazione sarebbero ancora troppo bassi.
Tuttavia, la banca centrale statunitense dichiarato che la creazione di nuovi posti di lavoro resta solida, l’inflazione è aumentata e il grado di fiducia sta salendo.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,24% a 1,2691, il massimo dal 14 dicembre.
Il report del gruppo di ricerche di mercato Markit e del Chartered Institute of Purchasing & Supply rilasciato oggi mostra che l’indice dei direttori acquisti per il settore edile britannico è sceso ad un dato destagionalizzato di 52,2 lo scorso mese dalla lettura di 54,8.
Gli economisti avevano previsto un calo a 53,8 a gennaio.
Ma la sterlina resta supportata in attesa del report trimestrale sull’inflazione della Banca d’Inghilterra e della decisione di politica monetaria.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,54% a 112,40, dopo aver toccato il minimo di due mesi di 112,04 martedì, mentre il cambio USD/CHF è in calo dello 0,55% a 0,9878.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con il cambio AUD/USD su dell’1,08% al massimo di quasi tre mesi di 0,7671, e la coppia NZD/USD in salita dello 0,40% a 0,7308.
In Australia i dati hanno mostrato un surplus commerciale e massimi storici a dicembre, per via degli aumenti delle materie prime.
Il cambio USD/CAD è in calo dello 0,48% a 1,2987, avvicinandosi alle minimo di quattro mesi toccato martedì di 1,2967.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,144% a 99,25, il minimo dal 14 novembre.