Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo mercoledì, dopo la pubblicazione dei report economici statunitensi deludenti, mentre gli investitori attendono la decisione mensile sui tassi della Federal Reserve nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,41% a 1,1258, il massimo dall’8 giugno.
Nel report del Dipartimento per il Commercio USA si legge che le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% a maggio, meno dell’aumento dello 0,1% previsto.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le automobili, sono scese dello 0,3% il mese scorso, rispetto all’incremento dello 0,2% stimato.
Da un secondo report è emerso che l’indice sui prezzi al consumo USA è sceso dello 0,1% il mese scorso, deludendo le attese di un aumento dello 0,1%. Su base annua, i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,9%, meno del 2,0% previsto.
I prezzi al consumo core, che escludono i costi di alimentari ed energetici, sono saliti dello 0,1%, meno dello 0,2% stimato.
Nel corso della giornata, la Fed dovrebbe alzare i tassi di 25 punti base dall’1,00% all’1,25%.
I trader attendono in particolare i commenti della Presidente della Fed Janet Yellen dopo la dichiarazione per avere indicazioni sull’andamento futuro dei tassi.
Gli investitori sono cauti dal momento che più di 190 deputati Democratici hanno fatto causa al Presidente Donald Trump accusandolo di aver ricevuto fondi dai governi esteri attraverso le sue aziende, violando la costituzione.
La coppia GBP/USD sale dello 0,17% a 1,2773, dopo aver toccato il minimo della seduta di 1,2724 quando l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha reso noto che il numero delle richieste di disoccupazione è salito di 7.300 unità a maggio, molto meno delle 20.300 previste.
Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,6% ad aprile, come previsto, il minimo dal 1975.
Il report ha rivelato inoltre che l’indice sulla media dei compensi è salito del 2,1% nel trimestre terminato ad aprile, deludendo le attese di un aumento del 2,4%. Esclusi i bonus, i compensi sono aumentati dell’1,7%.
Intanto, persiste il clima di incertezza politica nel Regno Unito: al Primo Ministro Theresa May è stato chiesto di ammorbidire la sua posizione sulla Brexit a pochi giorni dall’inizio delle trattative per l’uscita dall’Unione Europea.
La May riprenderà le trattative con il Partito Unionista Democratico dell’Irlanda del Nord in merito ad un accordo per garantire il loro supporto in Parlamento, dopo che il Primo Ministro non è riuscita a vincere le elezioni della scorsa settimana con una forte maggioranza.
Il cambio USD/JPY va giù dello 0,40% a 109,62, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,25% a 0,9664.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,99% a 0,7614 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,79% a 0,7278.
La coppia USD/CAD scende dello 0,55% a 1,3168, il minimo dal 28 febbraio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,37% a 96,61, il minimo dall’8 giugno.