Investing.com - Il dollaro è in leggera ripresa contro le altre principali valute questo mercoledì, supportato dai dati positivi di ieri e dall’imminente inizio del processo di uscita della Gran Bretagna dall’UE.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,26% a 1,0785, il minimo dal 24 marzo.
Il report del Conference Board sulla fiducia dei consumatori ieri ha mostrato che l’indice sulla fiducia dei consumatori è schizzato a 125,6 questo mese dalla lettura di 116,1 di febbraio (dato rivisto da una stima iniziale di 114,8). Si è trattato del massimo dal dicembre 2000.
Nel corso della giornata sono attesi i dati sulle vendite di case in corso.
Il biglietto verde è stato supportato dalle dichiarazioni di ieri dal Presidenti della Fed di Chicago Charles Evans e dal Presidenti della Fed di Dallas Robert Kaplan a favore di un ulteriore inasprimento della politica.
La sterlina è stabile, con il cambio GBP/USD a 1,2444, mentre i mercati attendono che il Primo Ministro britannico Theresa May attivi l’Articolo 50 del Trattato di Lisbona che da ufficialmente il via al processo di uscita dall’UE.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,10% a 111,07, mentre la coppia USD/CHF sale dello 0,08% a 0,9934.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,29% a 0,7655 e quello neozelandese è stabile, con il cambio NZD/USD a 0,7019.
Il cambio USD/CAD è in calo dello 0,16% a 1,3362.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,14% a 99,67, il massimo da venerdì.