Investing.com - Il dollaro mantiene lievi rialzi contro le altre principali valute questo mercoledì, mentre gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sulle vendite di case esistenti USA prevista nel corso della giornata, anche se il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,19% a 1,0789, staccandosi dal massimo di sei settimane di 1,0822 della seduta precedente.
Il biglietto verde si è indebolito quando lunedì il Presidente della Fed di Chicago Charles Evans ha annunciato che la Fed alzerà i tassi due volte quest’anno, alimentando le aspettative che la banca centrale possa scegliere di attenersi ad un inasprimento graduale dopo l’aumento della scorsa settimana.
Sul dollaro pesa anche l’esito del vertice del fine settimana in cui i leader finanziari del G20 non sono riusciti a trovare un accordo per mantenere scambi globali liberi e aperti, per via dell’opposizione del governo Trump, sempre più protezionista.
La decisione ha alimentato il clima di incertezza per le relazioni commerciali statunitensi ed i timori per il dollaro forte.
La moneta unica si è rafforzata quando il centrista Emmanuel Macron è sembrato essere in vantaggio sulla rivale antieuropeista di estrema destra Marine Le Pen durante un confronto televisivo.
Tuttavia, i timori sono riemersi dopo che il Financial Times ha reso noto che il candidato di centrodestra Francois Fillon si trova ora ad affrontare le accuse di aver tratto profitto finanziario dai legami con il Presidente russo Vladimir Putin.
Intanto, la coppia GBP/USD scende dello 0,24% a 1,2448, dopo aver toccato il massimo di tre settimane e mezzo di 1,2506 nella notte.
La coppia USD/JPY scende dello 0,28% a 111,40, il minimo dal 23 novembre, mentre il cambio USD/CHF è stabile a 0,9934.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,35% a 0,7664 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,16% a 0,7029.
Il cambio USD/CAD, intanto, sale dello 0,21% al massimo di una settimana di 1,3379.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,11% a 99,66, poco più del minimo di sei settimane di 99,45 registrato nella notte.