Investing.com - Il dollaro è in alita contro le altre principali valute questo giovedì, in attesa dei dati USA sulla crescita del PIL nel quarto trimestre.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,27% a 1,0736, il minimo dal 21 marzo.
Il report del Conference Board sulla fiducia dei lunedì ha mostrato che l’indice sulla fiducia dei consumatori è schizzato a 125,6 questo mese dalla lettura di 116,1 di febbraio (dato rivisto da una stima iniziale di 114,8). Si è trattato del massimo dal dicembre 2000.
Il biglietto verde è stato supportato dalle dichiarazioni di ieri dal Presidenti della Fed di Chicago Charles Evans e dal Presidenti della Fed di Dallas Robert Kaplan a favore di un ulteriore inasprimento della politica.
L’euro ha risentito inoltre della notizia diffusa ieri da Reuters secondo cui la BCE potrebbe cambiare il messaggio di politica monetaria di aprile, nei timori di un aumento dei tassi nei paesi periferici dell’unione monetaria.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,27% a 1,0736, staccandosi dal massimo di quattro mesi e mezzo di 1,0905 toccato lunedì.
La sterlina è in calo contro il dollaro, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,14% a 1,2419. Ieri il Primo Ministro britannico Theresa May ha attivato l’Articolo 50 del Trattato di Lisbona, che darà ufficialmente il via al processo di uscita dall’UE che si compirà alla fine di marzo 2019.
Il cambio USD/JPY è stabile a 111,06 , mentre la coppia USD/CHF è stabile a 0,9963.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,16% a 0,7657 e il cambio NZD/USD in calo scende dello 0,26% a 0,7013.
Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,09% a 1,3340.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,23% a 100,01, il massimo dal 21 marzo.