Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo giovedì, sostenuto dai dati positivi sulle nuove richieste di sussidio USA, nonostante i verbali dell’ultimo vertice di politica abbia limitato i guadagni.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,11% a 1,1207, poco al di sotto del massimo di sei mesi di 1,1268 toccato martedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 20 maggio è salito di 1.000 unità a 234.000 unità dal totale rivisto di 233.000 della scorsa settimana. Gli analisti avevano previsto a 238.000 la scorsa settimana.
I dati seguono i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed che hanno mostrato una propensione verso riduzione graduale del programma di stimolo.
La Fed ha segnalato che i tassi di interessi potrebbero salire a breve, ma ha aggiunto che “sarebbe prudente” attendere altri dati economici.
Il cambio GBP/USD è stabile a 1,2985, dopo che i dati dell’ONS hanno mostrato che il PIL britannico è cresciuto dello 0,2% nel trimestre terminato a marzo, contro la precedente stima dello 0,3%. Si è trattato della lettura peggiore dal primo trimestre del 2016.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,25% a 111,77, mentre la coppia USD/CHF è stabile a 0,9724.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,52% a 0,7467 ed il cambio NZD/USD in calo 0,17% dello 0,3% a 0,7037.
Intanto il cambio USD/CAD è in salita dello 0,19% a 1,3433 dopo aver toccato il minimo di cinque settimane nell’overnight di 1,3388.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è a 97,09, non lontano dal minimo di sei mesi di 96,70 toccato martedì.