Investing.com - Il dollaro estende oggi i guadagni contro la maggior parte dei suoi interlocutori principali, dopo che l’Italia ha pagato i rendimenti record per un’asta di titoli di Stato a cinque anni, inasprendo le preoccupazioni per la crisi finanziaria nella zona euro.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è stato nettamente superiore nei confronti dell'euro, con EUR/USD giù dello 0,72% a 1,3649.
Il Tesoro italiano ha raggiunto il target di 3 miliardi di euro, ma i rendimenti sui bond a cinque anni sono saliti ad un massimo di 6,29%, contro il 5,32% di in un’asta simile un mese fa.
Nel frattempo, i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è scesa al ritmo più rapido degli ultimi due anni e mezzo a settembre, alimentando i timori per una recessione economica del blocco della moneta unica.
Il biglietto verde è stato nettamente superiore nei confronti della sterlina, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,77% a 1,5940.
Il biglietto verde è sceso nei confronti dello yen, ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY in calo dello 0,15% a 77,01 e USD/CHF in aumento dello 0,58% a 0,9051.
Stamane i dati del governo svizzero hanno mostrato che l'indice dei prezzi alla produzione è diminuito dello 0,2% rispetto al mese di ottobre, in seguito all’apprezzamento del franco svizzero ed al rallentamento della crescita nella zona euro che ha pesato sui prezzi.
In Giappone, i dati preliminari hanno mostrato il prodotto interno lordo è aumentato in linea con le attese nel terzo trimestre, in salita dell’ 1,5%, il primo aumento dopo che l'economia è stata colpita dal disastro terremoto del 11 marzo.
Il biglietto verde è salito anche contro i suoi omologhi canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,73% a 1,0175, AUD/USD in calo dello 0,47% a 1,0226 e NZD/USD giù dello 0,40% a 0,7822.
In Nuova Zelanda, i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio ‘core’ sono aumentate molto più del previsto nel terzo trimestre, con un balzo del 2,4%, mentre le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,2%, battendo le attese per un guadagno dello 0,6%.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,60% a 77,56.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha dichiarato oggi che la crisi del debito della zona euro ha portato il continente a vivere i “i momenti più difficili dalla seconda guerra mondiale”.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è stato nettamente superiore nei confronti dell'euro, con EUR/USD giù dello 0,72% a 1,3649.
Il Tesoro italiano ha raggiunto il target di 3 miliardi di euro, ma i rendimenti sui bond a cinque anni sono saliti ad un massimo di 6,29%, contro il 5,32% di in un’asta simile un mese fa.
Nel frattempo, i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è scesa al ritmo più rapido degli ultimi due anni e mezzo a settembre, alimentando i timori per una recessione economica del blocco della moneta unica.
Il biglietto verde è stato nettamente superiore nei confronti della sterlina, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,77% a 1,5940.
Il biglietto verde è sceso nei confronti dello yen, ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY in calo dello 0,15% a 77,01 e USD/CHF in aumento dello 0,58% a 0,9051.
Stamane i dati del governo svizzero hanno mostrato che l'indice dei prezzi alla produzione è diminuito dello 0,2% rispetto al mese di ottobre, in seguito all’apprezzamento del franco svizzero ed al rallentamento della crescita nella zona euro che ha pesato sui prezzi.
In Giappone, i dati preliminari hanno mostrato il prodotto interno lordo è aumentato in linea con le attese nel terzo trimestre, in salita dell’ 1,5%, il primo aumento dopo che l'economia è stata colpita dal disastro terremoto del 11 marzo.
Il biglietto verde è salito anche contro i suoi omologhi canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,73% a 1,0175, AUD/USD in calo dello 0,47% a 1,0226 e NZD/USD giù dello 0,40% a 0,7822.
In Nuova Zelanda, i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio ‘core’ sono aumentate molto più del previsto nel terzo trimestre, con un balzo del 2,4%, mentre le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,2%, battendo le attese per un guadagno dello 0,6%.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,60% a 77,56.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha dichiarato oggi che la crisi del debito della zona euro ha portato il continente a vivere i “i momenti più difficili dalla seconda guerra mondiale”.