Investing.com - Il dollaro resta stabile contro le altre principali valute questo venerdì, poco al di sopra del minimo di tre settimane con i mercati che assimilano la notizia dell’attacco terroristico di ieri sera a Parigi ed attendono il primo turno delle elezioni presidenziali francesi in un clima di incertezza per la politica USA.
La coppia EUR/USD è pressoché invariato a 1,0712, staccandosi dal massimo di quasi un mese della seduta precedente di 1,0721.
Un agente di polizia francese è stato sparato e ucciso ed altri due sono rimasti feriti nel centro di Parigi ieri sera durante un attacco rivendicato dallo Stato Islamico.
Gli operatori dei mercati tengono gli occhi puntati sul primo turno delle elezioni presidenziali francesi di domenica, dopo gli ultimi sondaggi che prevedono che l’esito sarà uno scontro tra il centrista Emmanuel Macron e la candidata di estrema destra Marine Le Pen.
Stamane, il gruppo di ricerche di mercato Markit ha reso noto che l’indice composito flash dei direttori acquisti per la zona euro, che comprende la produzione del settore manifatturiero e di quello dei servizi, è salito al massimo di sei anni di 56,7 ad aprile da 56,4 del mese scorso, contro le attese di un calo a 56,3.
Intanto, il biglietto verde recupera le perdite precedenti dopo le parole di ieri del Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin secondo cui il governo annuncerà molto presto un piano di riforma fiscale, ridimensionando i timori circa la capacità del Presidente Donald Trump di far approvare le riforme fiscali nell’immediato futuro.
Il sentimento sul dollaro resta debole tuttavia da quando all’inizio della settimana i media ufficiali nordcoreani hanno avvertito gli Stati Uniti di un “attacco preventivo super-potente”, dicendo di non “provocarli”.
Pesano inoltre i dati deludenti di ieri sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA e sull’attività manifatturiera nella regione di Philadelphia.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,10% a 1,2799 dopo che l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha reso noto che le vendite al dettaglio sono crollate dell’1,8% a marzo deludendo le attese di un calo di solo lo 0,2%.
Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,7% il mese scorso, contro le previsioni di un balzo del 3,4%.
Le perdite della sterlina restano limitate da quando martedì il Primo Ministro britannico Theresa May ha chiesto le elezioni anticipate per l’8 giugno.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,18% a 109,11, mentre la coppia USD/CHF è stabile a 0,9991.
Il dollaro australiano è in lieve rialzo con il cambio AUD/USD su dello 0,08% a 0,7536 mentre la coppia NZD/USD è pressoché invariata a 0,7010.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,3465, non lontano dal massimo di sei settimane di ieri di 1,3501.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 99,77, dopo aver segnato un nuovo minimo di tre settimane di 99,29 ieri.