Investing.com - Il dollaro resta stabile contro le altre principali valute negli scambi cauti di questo mercoledì, gli investitori attendono i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsti nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,10% a 1.1194, staccandosi dal massimo di sei mesi di ieri di 1,1268.
Il biglietto verde guadagna terreno, con l’attenzione degli investitori rivolta ai verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed, nella speranza di avere indicazioni sull’andamento dei tassi di interesse.
Il dollaro si è indebolito di recente sulla scia di una serie di rivelazioni circa le indagini dell’FBI sulla presunta interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali USA di novembre e tra le voci che Donald Trump avrebbe cercato di intralciare il processo giudiziario.
Il cambio GBP/USD è pressoché invariato a 1,2966.
Gli investitori stanno ancora assimilando la notizia dell’attentato terroristico di Manchester dove lunedì sera sono morte 22 persone.
Il cambio USD/JPY è stabile a 111,81, mentre la coppia USD/CHF è pressoché invariata a 0,9762.
Stabile anche il dollaro australiano, con la coppia AUD/USD a 0,7478, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,36% a 0,7036.
Stamane, l’Australian Bureau of Statistics ha dichiarato che i lavori edili sono scesi dello 0,7% nel primo trimestre, più dello 0,2% previsto.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,3499 mentre i trader attendono la decisione sui tassi della Banca del Canada nel corso della giornata.
Sempre questa mattina, Moody’s ha abbassato il rating sul credito cinese per la prima volta in quasi tre decenni.
Moody’s avverte che la forza finanziaria della Cina potrebbe ridursi nei prossimi anni poiché l’economia rallenta e il debito continua a salire.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,21.