Investing.com - Il dollaro resta stabile contro le altre principali valute questo mercoledì, con gli investitori cauti in clima di apprensione per le crescenti tensioni geopolitiche in tutto il mondo.
Il cambio EUR/USD è pressoché invariato a 1,0602, staccandosi dal massimo della seduta di 1,0624.
All’inizio della settimana una flotta USA è stata inviata nel Pacifico occidentale ed è stata definita dal Presidente Donald Trump come una “armada”.
I media governativi nordcoreani ieri hanno avvertito gli Stati Uniti della possibilità di un attacco nucleare nel caso di un segnale di un’aggressione da parte del paese.
Il Segretario di Stato Rex Tillerson è atteso a Mosca questo mercoledì dove dovrà incontrare la controparte russa Sergey Lavrov per discutere dell’Ucraina, del controterrorismo, delle relazioni bilaterali e di altre questioni, comprese la Penisola coreana e la Siria.
Intanto, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà un vertice sul conflitto in corso in Siria.
La coppia GBP/USD è stabile a 1,2496 dopo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico secondo cui il tasso di disoccupazione a febbraio è rimasto invariato come previsto al minimo di 11 anni del 4,7%.
Le richieste di disoccupazione sono inaspettatamente salite di 25.500 unità a marzo, contro le previsioni di un calo di 3.000 unità.
L’indice sulla media dei compensi, invece, è salito del 2,3% nel trimestre terminato a febbraio, contro le aspettative di un aumento del 2,2%. Esclusi i bonus, i compensi hanno segnato +2,2%, superando le attese di un aumento del 2,1%.
Il cambio USD/JPY è pressoché invariato a 109,60, mentre la coppia USD/CHF è stabile a 1,0071.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,15% a 0,7488 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,55% a 0,6922.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,08% a 1,3316.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 100,65.