Investing.com - Il dollaro resta vicino al minimo di sei mesi contro le altre principali valute questo giovedì, dopo i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve che hanno alimentato una certa incertezza verso il prossimo aumento dei tassi USA.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,12% a 1,1230, riavvicinandosi al massimo di sei mesi di 1,1268 toccato martedì. I verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed hanno mostrato che i policy maker sono a favore di una riduzione graduale del programma di stimolo.
La Fed ha proposto un limite mensile ai bond, partendo inizialmente da un livello basso da alzare gradualmente ogni tre mesi.
La Fed ha segnalato che i tassi di interessi potrebbero salire a breve, ma ha aggiunto che “sarebbe prudente” attendere altri dati economici.
Il cambio GBP/USD è stabile a 1,2985, dopo che i dati dell’ONS hanno mostrato che il PIL britannico è cresciuto dello 0,2% nel trimestre terminato a marzo, contro la precedente stima dello 0,3%. Si è trattato della lettura peggiore dal primo trimestre del 2016.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,25% a 111,78, mentre la coppia USD/CHF è in calo dello 0,11% a 0,9717.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,52% a 0,7466 ed il cambio NZD/USD in calo 0,35% dello 0,3% a 0,7024.
Intanto il cambio USD/CAD è in salita dello 0,19% a 1,3431 dopo aver toccato il minimo di cinque settimane nell’overnight di 1,3388.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è a 96,96, non lontano dal minimo di sei mesi di 96,70 toccato martedì.