Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo venerdì, in vista dell’attesissimo report sull’occupazione USA nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,15% a 1,0743, staccandosi dal massimo di otto settimane della seduta precedente di 1,0829.
Gli investitori restano cauti per via della politica protezionista e delle leggi sull’immigrazione del Presidente USA Donald Trump, che hanno scatenato l’incertezza sui mercati globali.
Ieri Trump ha suggerito la possibilità di imporre nuove sanzioni a molte entità iraniane per cercare di aumentare la pressione su Tehran.
I traders attendono il report sull’occupazione non agricola statunitense, che sarà rilasciato nel corso della giornata, dopo i dati positivi sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione pubblicati nel corso della giornata che hanno alimentato l’ottimismo per la forza del mercato del lavoro.
La coppia GBP/USD scende dello 0,26% a 1,2491.
Questa mattina, Markit ha reso noto che l’indice dei direttori acquisti per il settore dei servizi britannico è sceso a 54,5 il mese scorso da 56,2 di dicembre. Gli analisti avevano previsto un calo a 55,8 a gennaio.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,32% a 113,16, staccandosi dal minimo di due mesi di ieri di 112,03, mentre la coppia USD/CHF è in salita dello 0,29% a 0,9955.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono deboli, con la coppia AUD/USD giù dello 0,12% a 0,7648 ed il cambio NZD/USD in calo dello 0,26% a 0,7267.
Sempre stamane, i dati hanno rivelato che in Cina l’indice dei direttori acquisti di Caixin per il settore manifatturiero è sceso a 51,0 a gennaio da 51,9 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo a 51,8 per il mese scorso.
I dati hanno alimentato i timori per un rallentamento della seconda economia mondiale. La Cina è il principale partner per le esportazioni australiano ed il secondo per la Nuova Zelanda.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,08% a 1,3038.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,20% a 100,03, allontanandosi dal minimo di due mesi e mezzo di ieri di 99,19.