Investing.com – L’euro è in calo stamane contro il dollaro statunitense, in attesa dell’esito del vertice della Federal Reserve, nonché del rilascio dei dati relativi alla crescita dell’economia statunitense nel 4° trimestre questo mercoledì.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3432, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3435, in calo dello 0,17%.
Supporto a 1,3348, minimo di venerdì e resistenza a 1,3478, massimo di venerdì e di 11 mesi.
I dati di lunedì hanno mostrato che gli ordinativi di beni durevoli core sono saliti più del previsto a dicembre, in salita del 4,6% contro le aspettative di un aumento dell’1,8%.
Un secondo report ha mostrato che le vendite di case in corso sono scese del 4,3% a dicembre.
La domanda per la moneta unica continua ad essere sostenuta dall’ottimismo che il peggio della crisi europea sia oramai passato.
L’euro ha trovato il supporto la scorsa settimana, dopo la BCE ha dichiarato che le banche europee restituiranno presto i prestiti di emergenza, poiché la pressione sulla liquidità dell’area si è allentata.
L’euro si è staccato dai massimi di un anno contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,22% a 0,8554, e si è staccato dal massimo di 21 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,33% a 121,86.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni e sulla fiducia dei consumatori.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3432, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3435, in calo dello 0,17%.
Supporto a 1,3348, minimo di venerdì e resistenza a 1,3478, massimo di venerdì e di 11 mesi.
I dati di lunedì hanno mostrato che gli ordinativi di beni durevoli core sono saliti più del previsto a dicembre, in salita del 4,6% contro le aspettative di un aumento dell’1,8%.
Un secondo report ha mostrato che le vendite di case in corso sono scese del 4,3% a dicembre.
La domanda per la moneta unica continua ad essere sostenuta dall’ottimismo che il peggio della crisi europea sia oramai passato.
L’euro ha trovato il supporto la scorsa settimana, dopo la BCE ha dichiarato che le banche europee restituiranno presto i prestiti di emergenza, poiché la pressione sulla liquidità dell’area si è allentata.
L’euro si è staccato dai massimi di un anno contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,22% a 0,8554, e si è staccato dal massimo di 21 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,33% a 121,86.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni e sulla fiducia dei consumatori.