Investing.com - L'euro scende contro lo yen, in seguito alle dichiarazioni di stamane del primo ministro giapponese, il quale ha affermato che i livelli di radiazione in prossimità della centrale colpita dal terremoto sono saliti dopo l'esplosione.
Il cambio EUR/JPY è sceso al minimo giornaliero di 112,81 durante la mattinata di scambi europei, successivamente la coppia si è fermata a 112,89, con un calo dell’1,13%.
Supporto a 111,94, minimo del 28 febbraio e resistenza a 114,82, massimo di lunedì.
All'inizio della giornata, l'esplosione del reattore numero 2 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, che si trova 155 miglia a nordest di Tokyo, ha inviato livelli di radiazioni verso la città, costringendo la gente a fuggire dalla capitale e altri a fare provviste per i bei di prima necessità.
In un discorso televisivo, il primo ministro giapponese Naoto Kan ha esortato le persone nel raggio di 30 chilometri della centrale a rimanere in casa e risparmiare energia, nel corso del più grave disastro nucleare del mondo dopo la catastrofe di Chernobyl in Ucraina nel 1986.
L'euro è sceso anche contro il franco svizzero, con il cambio EUR/CHF in calo dell’1,10% a 1,2790.
Oggi cresce la speculazione sul probabile intervento per arginare i guadagni dello yen, in seguito alle dichiarazioni di ieri della Banca del Giappone circa il raddoppiamento del piano di acquisto di 10 mila miliardi di yen.
Il cambio EUR/JPY è sceso al minimo giornaliero di 112,81 durante la mattinata di scambi europei, successivamente la coppia si è fermata a 112,89, con un calo dell’1,13%.
Supporto a 111,94, minimo del 28 febbraio e resistenza a 114,82, massimo di lunedì.
All'inizio della giornata, l'esplosione del reattore numero 2 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, che si trova 155 miglia a nordest di Tokyo, ha inviato livelli di radiazioni verso la città, costringendo la gente a fuggire dalla capitale e altri a fare provviste per i bei di prima necessità.
In un discorso televisivo, il primo ministro giapponese Naoto Kan ha esortato le persone nel raggio di 30 chilometri della centrale a rimanere in casa e risparmiare energia, nel corso del più grave disastro nucleare del mondo dopo la catastrofe di Chernobyl in Ucraina nel 1986.
L'euro è sceso anche contro il franco svizzero, con il cambio EUR/CHF in calo dell’1,10% a 1,2790.
Oggi cresce la speculazione sul probabile intervento per arginare i guadagni dello yen, in seguito alle dichiarazioni di ieri della Banca del Giappone circa il raddoppiamento del piano di acquisto di 10 mila miliardi di yen.