Investing.com – L’euro è in salita contro il dollaro statunitense questo venerdì, in seguito al rilascio di dati positivi in Cina che hanno supportato la domanda di investimenti più rischiosi; tuttavia i guadagni sono stati limitati dai timori per il debito statunitense.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3394, il massimo dal 15 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3387, in salita dello 0,09%.
Supporto a 1,3265, minimo del 15 gennaio e resistenza a 1,3484, massimo del 29 febbraio 2012.
Il sentimento è migliorato in seguito ai dati ufficiali che hanno mostrato che il prodotto interno lordo in Cina è salito al 7,9% per il quarto trimestre rispetto all’anno precedente, contro le aspettative di un aumento del 7,8%, dopo un aumento del 7,4% nel trimestre precedente.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale in Cina è salita più del previsto a dicembre, salendo al tasso annuo del 10,3% dopo un aumento del 10,1% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che un aumento del dato del 10,1%.
Intanto continua a pesare l’incertezza sugli sviluppi relativi al tetto del debito statunitense, dopo che il Presidente Barack Obama ha chiesto ai Repubblicani di approvare l’aumento del tetto massimo senza chiedere in cambio alcuna concessione politica.
Ieri Christine Lagarde, a capo del Fondo Monetario Internazionale, ha avvisato che la lotta sull’aumento del debito statunitense potrebbe avere degli effetti “catastrofici” sull’economia globale, se non sarà risolta in tempo.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP su dello 0,17% a 0,8378
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il’indice preliminare dell’Università Del Michigan sul sentimento dei consumatori.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3394, il massimo dal 15 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3387, in salita dello 0,09%.
Supporto a 1,3265, minimo del 15 gennaio e resistenza a 1,3484, massimo del 29 febbraio 2012.
Il sentimento è migliorato in seguito ai dati ufficiali che hanno mostrato che il prodotto interno lordo in Cina è salito al 7,9% per il quarto trimestre rispetto all’anno precedente, contro le aspettative di un aumento del 7,8%, dopo un aumento del 7,4% nel trimestre precedente.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale in Cina è salita più del previsto a dicembre, salendo al tasso annuo del 10,3% dopo un aumento del 10,1% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che un aumento del dato del 10,1%.
Intanto continua a pesare l’incertezza sugli sviluppi relativi al tetto del debito statunitense, dopo che il Presidente Barack Obama ha chiesto ai Repubblicani di approvare l’aumento del tetto massimo senza chiedere in cambio alcuna concessione politica.
Ieri Christine Lagarde, a capo del Fondo Monetario Internazionale, ha avvisato che la lotta sull’aumento del debito statunitense potrebbe avere degli effetti “catastrofici” sull’economia globale, se non sarà risolta in tempo.
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Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il’indice preliminare dell’Università Del Michigan sul sentimento dei consumatori.