Investing.com – Il dollaro USA è stabile contro il franco svizzero negli scambi di questo lunedì, dopo il rilascio di dati deludenti sulle vendite al dettaglio in Svizzera; la domanda per il biglietto verde è rimasta sotto pressione dopo il report sull’occupazione USA che ha mostrato dati inferiori alle previsioni.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9366, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0.9369 in calo dello 0,05%.
Supporto a 0,9314, minimo del 2 settembre e resistenza a 0,9456, massimo del 6 settembre e di quasi due mesi.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio in svizzera sono salite di un tasso annuo dello 0,8% a luglio, contro le aspettative di un aumento del 3,2%, dopo un aumento del 2,3%.
Intanto il biglietto verde è rimasto sotto pressione nell’incertezza sulla riduzione da parte della Federal Reserve del programma di stimolo, dopo i dati di venerdì che hanno mostrato un numero di nuovi posti di lavoro negli USA minore del previsto ad agosto.
Si continua a temere un possibile attacco in Siria dopo che il Presidente Siriano Bashar al-Assad ha negato di aver autorizzato l’utilizzo di armi chimiche contro i civili.
Le dichiarazioni sono giunte visto che il governo USA voterà la proposta di lanciare un attacco missilistico questa settimana.
Lo Swissie è stabile contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,02%, a 1,2359.
L’euro ha trovato un certo supporto dopo che l’indice Sentix del sentimento della zona euro è salito al massimo di sei mesi a settembre, da una lettura di meno 4,9 lo scorso mese. Gli analisti avevano previsto una lettura di meno 2,8.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9366, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0.9369 in calo dello 0,05%.
Supporto a 0,9314, minimo del 2 settembre e resistenza a 0,9456, massimo del 6 settembre e di quasi due mesi.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio in svizzera sono salite di un tasso annuo dello 0,8% a luglio, contro le aspettative di un aumento del 3,2%, dopo un aumento del 2,3%.
Intanto il biglietto verde è rimasto sotto pressione nell’incertezza sulla riduzione da parte della Federal Reserve del programma di stimolo, dopo i dati di venerdì che hanno mostrato un numero di nuovi posti di lavoro negli USA minore del previsto ad agosto.
Si continua a temere un possibile attacco in Siria dopo che il Presidente Siriano Bashar al-Assad ha negato di aver autorizzato l’utilizzo di armi chimiche contro i civili.
Le dichiarazioni sono giunte visto che il governo USA voterà la proposta di lanciare un attacco missilistico questa settimana.
Lo Swissie è stabile contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,02%, a 1,2359.
L’euro ha trovato un certo supporto dopo che l’indice Sentix del sentimento della zona euro è salito al massimo di sei mesi a settembre, da una lettura di meno 4,9 lo scorso mese. Gli analisti avevano previsto una lettura di meno 2,8.