Investing.com - L’euro è in salita contro il dollaro questo lunedì; il sentimento dei mercati si è rafforzato in vista della fine dell’anno, sebbene la richiesta per il biglietto verde sia rimasta supportata.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3779 negli scambi europei del pomeriggio, il massimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestao a 1,3784, in salita dello 0,29%.
Supporto a 1,3693, il minimo di venerdì e resistenza a 1,3811, il massimo dall’11 dicembre.
Gli scambi resteranno ridotti dal momento che molti investitori hanno già chiuso le posizioni prima della fine dell’anno, riducendo la liquidità nei mercati e facendo aumentare la volatilità.
L’euro si è rafforzato in seguito alle dichiarazioni di venerdì del membro del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea Jens Weidmann, secondo cui mantenere bassi i tassi di interesse potrebbe danneggiare le riforme politiche.
Secondo il giornale tedesco Bild, Weidmann ha dichiarato che l’inflazione bassa non dovrebbe essere usata per giustificare un allentamento della politica monetaria. “Dovremo cercare di alzare di nuovo i tassi di interesse al momento giusto quando le pressioni sui prezzi dovessero salire”, ha aggiunto.
Intanto, il biglietto verde è rimasto supportato dalle aspettative di un’ulteriore riduzione dello stimolo da parte della Fed. La banca centrale statunitense inizierà a ridimensionare il suo programma di acquisti di bond di 10 miliardi di dollari a gennaio, tra i segnali di un miglioramento dell’economia USA.
L’euro è in salita anche contro la sterlina, con EUR/GBP in aumento dello 0,28% a 0,8364.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati industriali sulle case in vendita.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3779 negli scambi europei del pomeriggio, il massimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestao a 1,3784, in salita dello 0,29%.
Supporto a 1,3693, il minimo di venerdì e resistenza a 1,3811, il massimo dall’11 dicembre.
Gli scambi resteranno ridotti dal momento che molti investitori hanno già chiuso le posizioni prima della fine dell’anno, riducendo la liquidità nei mercati e facendo aumentare la volatilità.
L’euro si è rafforzato in seguito alle dichiarazioni di venerdì del membro del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea Jens Weidmann, secondo cui mantenere bassi i tassi di interesse potrebbe danneggiare le riforme politiche.
Secondo il giornale tedesco Bild, Weidmann ha dichiarato che l’inflazione bassa non dovrebbe essere usata per giustificare un allentamento della politica monetaria. “Dovremo cercare di alzare di nuovo i tassi di interesse al momento giusto quando le pressioni sui prezzi dovessero salire”, ha aggiunto.
Intanto, il biglietto verde è rimasto supportato dalle aspettative di un’ulteriore riduzione dello stimolo da parte della Fed. La banca centrale statunitense inizierà a ridimensionare il suo programma di acquisti di bond di 10 miliardi di dollari a gennaio, tra i segnali di un miglioramento dell’economia USA.
L’euro è in salita anche contro la sterlina, con EUR/GBP in aumento dello 0,28% a 0,8364.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati industriali sulle case in vendita.