Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro questo mercoledì, ma è rimasto sotto pressione in attesa dell’asta di titoli di bond italiani nel corso della giornata, dopo le elezioni politiche che hanno portato il paese su un binario morto.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3091, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3079, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,3017 minimo di martedì e di sette settimane e resistenza a 1.3170.
Le elezioni italiane non hanno portato una maggioranza al Senato, alimentando così i timori verso un periodo di instabilità politica, nonché le preoccupazioni per la crisi nella zona euro.
Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è salito ieri al livello più alto da dicembre, segnando 4,91%, dal 4,37% di lunedì, mentre il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 5,5% dal 5,1% di lunedì.
Gli investitori attendono nel corso della seduta un’asta di titoli italiani a 10 e 5 anni.
Ieri il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha difeso il programma della banca, dichiarando che i vantaggi controbilanciavano i possibili costi. Le dichiarazioni sono state rese in testimonianza davanti al Senato.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,35% a 0,8666 ed è rimasto pressoché invariato e contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,01% a 120,14.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle vendite di case in corso, mentre Ben Bernanke sarà testimonianza davanti al Senato per il secondo giorno. Inoltre, il Presidente BCE Mario Draghi interverrà ad un evento in Germania.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3091, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3079, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,3017 minimo di martedì e di sette settimane e resistenza a 1.3170.
Le elezioni italiane non hanno portato una maggioranza al Senato, alimentando così i timori verso un periodo di instabilità politica, nonché le preoccupazioni per la crisi nella zona euro.
Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è salito ieri al livello più alto da dicembre, segnando 4,91%, dal 4,37% di lunedì, mentre il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito al 5,5% dal 5,1% di lunedì.
Gli investitori attendono nel corso della seduta un’asta di titoli italiani a 10 e 5 anni.
Ieri il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha difeso il programma della banca, dichiarando che i vantaggi controbilanciavano i possibili costi. Le dichiarazioni sono state rese in testimonianza davanti al Senato.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,35% a 0,8666 ed è rimasto pressoché invariato e contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,01% a 120,14.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle vendite di case in corso, mentre Ben Bernanke sarà testimonianza davanti al Senato per il secondo giorno. Inoltre, il Presidente BCE Mario Draghi interverrà ad un evento in Germania.