--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,50 VAR% CHIUSURA 2008 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 353,43 -0,94 247,35 HONG KONG <.HSI> 20.131,78 -0,97 14.387,48 SINGAPORE <.FTSTI> 2.538,63 -0,82 1.761,56 TAIWAN <.TWII> 6.654,80 -1,16 4.591,22 SEOUL <.KS11> 1.580,98 +0,29 1.124,47 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.951,20 +1,40 1.820,80 SYDNEY <.AXJO> 4.290,60 -1,99 3.722,30 INDIA <.BSESN> 14.980,81 -0,20 9.647,31 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 21 agosto (Reuters) - Le borse asiatiche appaiono deboli, con perdite più marcate nelle prime ore di contrattazione seguite da una modesta ripresa degli indici. Resiste alla tendenza ribassista generale la piazza di Shanghai, in consistente rialzo ma tenuta d'occhio a causa della notevole volatilità mostrata nei giorni scorsi.
La risalita dell'indice di Shanghai permette alla piazza cinese di ridurre la caduta delle ultime due settimane a un -15%, rispetto al -20% toccato nei giorni scorsi. Gli investitori restano però molto cauti, in attesa di capire se il mercato dell'azionario cinese prenderà una direzione chiara a fronte dei segnali contraddittori che arrivano sul fronte macroeconomico dagli Usa e dal resto del mondo.
"La fiducia degli investitori non è ancora completamente ristabilita, a dispetto del rimbalzo di ieri", dice Zhou Lin, analyst di Huatai Securities a Nanchino. "Di conseguenza continueranno a tenere d'occhio l'andamento dei mercati, accanto ai fondamentali macroeconomici, per capire come orientare le proprie scelte".
Un think tank governativo ha detto che il pil cinese dovrebbe crescere dell'8,5% nel terzo trimestre, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Ciò rappresenterebbe un cambio di passo rispetto al +7,9% del secondo trimestre.
Intorno alle 8,50 l'indice MSCI <.MIAPJOOOOPUS>, che esclude il Giappone, cede lo 0,94%. Alle 8,00 italiane, l'indice Nikkei <.N225> ha chiuso in calo dell'1,40%.
HONG KONG, che ha trascorso gran parte della giornata intorno a quota -1% prima di riguadagnare qualcosa, sconta oggi i timori sulla possibile fine della politica monetaria espansiva. Da Pechino arriva l'ipotesi di una stretta da parte della China Banking Regulatory Commission (Cbrc), che potrebbe decidere di escludere dal computo del capitale bancario i buoni subordinati che le banche vendono ad altri istituti di credito. E' la stessa Cbrc ad avanzare l'ipotesi, scrivendo alle banche per chiedere un parere in proposito. A ciò si sommano i risultati deludenti di China Mobile <0941.HK> nel secondo trimestre. La telco cede il 3,5%.
Tonica invece SHANGHAI, beneficiando delle quotazioni decisamente allettanti di molti titoli dopo la pesante svalutazione delle ultime due settimane, in un quadro macroeconomico sostanzialmente solido per il Paese. Contribuisce al rialzo il rally di Industrial & Commercial Bank of China <601398.SS>, che grazie ai buoni risultati societari nel secondo trimestre guadagna circa il 2,5%.
Male invece SYDNEY, che chiude con due punti percentuali di
perdita, la più brusca caduta in quasi due mesi. Pesano sui
listini australiani alcune trimestrali deludenti e diverse
correzioni di guidance annuale, con un generale peggioramento
delle aspettative sulla ripresa dell'economia. Soffrono
soprattutto le banche, dopo che Westpac Banking
Chiude invece positivo SEUL, unendosi a Shanghai nel contrastare il clima di debolezza generale in Asia. Qui è il settore auto a spingere i listini, con Hyundai <005930.KS> che guadagna il 3,1% e Daewoo <047050.KS> che vola a +6,1% sulle voci di una possibile fusione.