Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro stamane, al minimo di un mese, nei timori sui rendimenti dei titoli spagnoli, che hanno spinto i timori che il paese possa aver bisogno di un salvataggio.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3109, il minimo giornaliera; successivamente il cambio si è attestato a 1,3126, in calo dello 0,03%.
Supporto a 1,3065, massimo dell’11 aprile e resistenza a 1,3171, massimo del 17 aprile.
L’asta di titoli spagnoli a breve termine tenutasi ieri ha rassicurato gli investitori, poiché il paese ha assegnato l’intera cifra prefissata di 3 miliardi di euro, nonostante i rendimenti si siano quasi duplicati.
I mercati sono rimasti tesi circa la capacità dello stato spagnolo di rispettare i target di riduzione del deficit in vista di un imminente recessione.
Il sentimento sull’euro è rimasto debole dopo una serie di dati misti USA non nono sono riusciti a tracciare un quadro rassicurante sulla situazione della ripresa economica del paese.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale negli USA è rimasta inaspettatamente piatta per il secondo mese consecutivo a marzo, contro le aspettative di un aumento a 0,3%.
I dati hanno fatto seguito a quelli dell’US Census Bureau, che hanno mostrato che il numero di concessioni edilizie rilasciate a marzo è salito a 0,747 milioni, il livello più alto dal settembre 2008, contro le aspettative per un modesto calo a 0,710 milioni di euro.
La relazione ha anche mostrato che le nuove costruzioni negli USA sono scese inaspettatamente a marzo, a 0,654 milioni, il livello più basso dal mese di ottobre, contro i rivisti 0,694 milioni di unità nel mese di febbraio.
L’euro è stabile ì contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,05% a 0,8239.
Nel corso della giornata la BCE pubblicherà l’attuale bilancio, mentre gli Stati Uniti rilasceranno
dati ufficiali sulle scorte di greggio.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3109, il minimo giornaliera; successivamente il cambio si è attestato a 1,3126, in calo dello 0,03%.
Supporto a 1,3065, massimo dell’11 aprile e resistenza a 1,3171, massimo del 17 aprile.
L’asta di titoli spagnoli a breve termine tenutasi ieri ha rassicurato gli investitori, poiché il paese ha assegnato l’intera cifra prefissata di 3 miliardi di euro, nonostante i rendimenti si siano quasi duplicati.
I mercati sono rimasti tesi circa la capacità dello stato spagnolo di rispettare i target di riduzione del deficit in vista di un imminente recessione.
Il sentimento sull’euro è rimasto debole dopo una serie di dati misti USA non nono sono riusciti a tracciare un quadro rassicurante sulla situazione della ripresa economica del paese.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale negli USA è rimasta inaspettatamente piatta per il secondo mese consecutivo a marzo, contro le aspettative di un aumento a 0,3%.
I dati hanno fatto seguito a quelli dell’US Census Bureau, che hanno mostrato che il numero di concessioni edilizie rilasciate a marzo è salito a 0,747 milioni, il livello più alto dal settembre 2008, contro le aspettative per un modesto calo a 0,710 milioni di euro.
La relazione ha anche mostrato che le nuove costruzioni negli USA sono scese inaspettatamente a marzo, a 0,654 milioni, il livello più basso dal mese di ottobre, contro i rivisti 0,694 milioni di unità nel mese di febbraio.
L’euro è stabile ì contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,05% a 0,8239.
Nel corso della giornata la BCE pubblicherà l’attuale bilancio, mentre gli Stati Uniti rilasceranno
dati ufficiali sulle scorte di greggio.