Investing.com - I titoli dei mercati azionari asiatici sono principalmente al rialzo questo mercoledì, con i titoli giapponesi che rimbalzano dal brusco calo della seduta precedente mentre lo yen si indebolisce contro il dollaro, alimentando il sentimento.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è in salita dello 0,4%, in Australia l’indice ASX/200 è in aumento dello 0,64%, mentre in Giappone l’indice Nikkei 225 chiude a +2,5% dopo essere crollato del 3,1% ieri.
L’Asia ha seguito la scia rialzista degli Stati Uniti, dove gli indici Dow e S&P 500 hanno chiuso in salita dopo i dati che hanno mostrato che le vendite al dettaglio USA sono aumentate più del previsto a dicembre.
A Tokyo, l’indice Nikkei si è staccato dal minimo di quattro settimane della seduta precedente mentre i traders continuano a monitorare i movimenti sui mercati monetari.
Il cambio USD/JPY ha toccato il massimo giornaliero di 104,46, continuando ad allontanarsi dal minimo di un mese di 102,84, raggiunto all’inizio della settimana. Uno yen più debole fa aumentare il valore dei redditi rimpatriati dall’estero dalle imprese nipponiche, incrementando le previsioni per i proventi dell’export.
Le azioni delle case automobilistiche Toyota e Mazda sono in salita rispettivamente dell’1,5% e del 2,2%, Sharp aumenta del 2,4%, mentre i titoli Fast Retailing e Fanuc, importanti per l’indice, subiscono un’impennata dell’1,9% e del 3,1%.
In Australia, l’indice ASX/200 rimbalza dal minimo di quattro settimane della seduta precedente per i guadagni nel settore delle materie prime che spingono l’indice di riferimento.
Rio Tinto è in salita dell’1,4%, Fortescue Metals Group rimbalza del 3,5%, mentre OZ Minerals subisce un’impennata del 14% dopo che la compagnia ha dichiarato di aver aderito alle previsioni sulla produzione annua di oro e rame.
Intanto, ad Hong Kong, l’indice Hang Seng è in salita, sebbene al di sotto del massimo della seduta dopo i dati che hanno mostrato come l’aumento dei prestiti e della liquidità delle banche cinesi per dicembre sia stato al di sotto delle aspettative, sottolineando i timori per le condizioni di liquidità.
I futures dei mercati azionari europei puntano ad un’apertura al rialzo. I futures EURO STOXX 50 sono in salita dello 0,3%, i futures del francese CAC 40 segnano +0,2%, i futures del londinese FTSE 100 salgono dello 0,25%, mentre i futures del tedesco DAX sono in aumento dello 0,45%.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,03%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,05%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,04%.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sull’indice dei prezzi alla produzione e un report sull’attività manifatturiera nella regione di New York.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è in salita dello 0,4%, in Australia l’indice ASX/200 è in aumento dello 0,64%, mentre in Giappone l’indice Nikkei 225 chiude a +2,5% dopo essere crollato del 3,1% ieri.
L’Asia ha seguito la scia rialzista degli Stati Uniti, dove gli indici Dow e S&P 500 hanno chiuso in salita dopo i dati che hanno mostrato che le vendite al dettaglio USA sono aumentate più del previsto a dicembre.
A Tokyo, l’indice Nikkei si è staccato dal minimo di quattro settimane della seduta precedente mentre i traders continuano a monitorare i movimenti sui mercati monetari.
Il cambio USD/JPY ha toccato il massimo giornaliero di 104,46, continuando ad allontanarsi dal minimo di un mese di 102,84, raggiunto all’inizio della settimana. Uno yen più debole fa aumentare il valore dei redditi rimpatriati dall’estero dalle imprese nipponiche, incrementando le previsioni per i proventi dell’export.
Le azioni delle case automobilistiche Toyota e Mazda sono in salita rispettivamente dell’1,5% e del 2,2%, Sharp aumenta del 2,4%, mentre i titoli Fast Retailing e Fanuc, importanti per l’indice, subiscono un’impennata dell’1,9% e del 3,1%.
In Australia, l’indice ASX/200 rimbalza dal minimo di quattro settimane della seduta precedente per i guadagni nel settore delle materie prime che spingono l’indice di riferimento.
Rio Tinto è in salita dell’1,4%, Fortescue Metals Group rimbalza del 3,5%, mentre OZ Minerals subisce un’impennata del 14% dopo che la compagnia ha dichiarato di aver aderito alle previsioni sulla produzione annua di oro e rame.
Intanto, ad Hong Kong, l’indice Hang Seng è in salita, sebbene al di sotto del massimo della seduta dopo i dati che hanno mostrato come l’aumento dei prestiti e della liquidità delle banche cinesi per dicembre sia stato al di sotto delle aspettative, sottolineando i timori per le condizioni di liquidità.
I futures dei mercati azionari europei puntano ad un’apertura al rialzo. I futures EURO STOXX 50 sono in salita dello 0,3%, i futures del francese CAC 40 segnano +0,2%, i futures del londinese FTSE 100 salgono dello 0,25%, mentre i futures del tedesco DAX sono in aumento dello 0,45%.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,03%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,05%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,04%.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sull’indice dei prezzi alla produzione e un report sull’attività manifatturiera nella regione di New York.