Investing.com - La sterlina oggi è rimasta inferiore rispetto al dollaro, i rinnovati timori sul debito sovrano nella zona euro hanno pesato, nonostante una lettura migliore del previsto dell’indice PMI di costruzione del Regno Unito.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6260 durante gli scambi europei del primo pomeriggio, il minimo giornaliero, la coppia successivamente si è consolidata a 1,6273, in calo dello 0,13%.
Supporto a breve termine a 1,6236, minimo di lunedì e di sette giorni e resistenza a 1,6438, massimo del 27 luglio.
I rendimenti dei titoli italiani e spagnoli sono saliti al massimo di 14 anni, tra le preoccupazioni che la crisi del debito sovrano nella zona euro possa diffondersi alle altre economie centrali, nonostante il recente
accordo per il piano di salvataggio della Grecia.
Nel Regno Unito, un rapporto ha mostrato che il settore edile è sceso un po' meno del previsto il mese scorso.
L’indice Markit/CIPS dei direttori degli acquisti nel settore costruzioni è sceso a 53,5 a luglio dal 53,6 del mese precedente, contrariamente alle aspettative analisti di un calo a 53,2.
Il rapporto ha mostrato che mentre l'edilizia commerciale e l’ingegneria civile hanno registrato una crescita mensile, le costruzioni residenziale sono scese per il secondo mese consecutivo.
Nel frattempo, le prospettive per la crescita economica globale sono rimaste offuscate dopo che i dati di lunedì hanno mostrato che l’indice PMI dell’istituto Statunitense per il Supply Management è sceso al livello più basso in due anni a luglio.
La sterlina è salita nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,30% a 0,8717.
Nel corso della giornata, il Senato degli Stati Uniti procederà ad una votazione finale su un disegno di legge per aumentare il massimale del debito degli Stati Uniti di almeno 2,1 mila miliardi di dollari e tagliare la spesa federale di 2,4 miliardi di dollari.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6260 durante gli scambi europei del primo pomeriggio, il minimo giornaliero, la coppia successivamente si è consolidata a 1,6273, in calo dello 0,13%.
Supporto a breve termine a 1,6236, minimo di lunedì e di sette giorni e resistenza a 1,6438, massimo del 27 luglio.
I rendimenti dei titoli italiani e spagnoli sono saliti al massimo di 14 anni, tra le preoccupazioni che la crisi del debito sovrano nella zona euro possa diffondersi alle altre economie centrali, nonostante il recente
accordo per il piano di salvataggio della Grecia.
Nel Regno Unito, un rapporto ha mostrato che il settore edile è sceso un po' meno del previsto il mese scorso.
L’indice Markit/CIPS dei direttori degli acquisti nel settore costruzioni è sceso a 53,5 a luglio dal 53,6 del mese precedente, contrariamente alle aspettative analisti di un calo a 53,2.
Il rapporto ha mostrato che mentre l'edilizia commerciale e l’ingegneria civile hanno registrato una crescita mensile, le costruzioni residenziale sono scese per il secondo mese consecutivo.
Nel frattempo, le prospettive per la crescita economica globale sono rimaste offuscate dopo che i dati di lunedì hanno mostrato che l’indice PMI dell’istituto Statunitense per il Supply Management è sceso al livello più basso in due anni a luglio.
La sterlina è salita nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,30% a 0,8717.
Nel corso della giornata, il Senato degli Stati Uniti procederà ad una votazione finale su un disegno di legge per aumentare il massimale del debito degli Stati Uniti di almeno 2,1 mila miliardi di dollari e tagliare la spesa federale di 2,4 miliardi di dollari.