Investing.com - Il dollaro è sceso nei confronti delle principali controparti mercoledì, tra i progressi nella gestione della crisi del debito dell’euro zona che hanno spinto la domanda per investimenti più rischiosi.
Durante la mattinata europea, il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,16% a 1,3424.
I leader europei discuteranno delle modifiche proposte ai trattati UE che consentirebbe una maggiore integrazione fiscale e una più rigorosa applicazione della disciplina fiscale nel blocco della moneta unica.
Nel frattempo, gli investitori attendono la decisione politica della Banca Centrale Europea di domani, poiché si prevede che la banca centrale possa tagliare i tassi d'interesse dello 0,25% a 1%.
Il biglietto verde è sceso anche contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,13% a 1,5621.
I guadagni della sterlina sono rimasti limitati dai dati ufficiali rilasciati oggi, che mostrano che la produzione manifatturiera in Gran Bretagna è scesa più del previsto nel mese di ottobre, scendendo dello 0,7% nel mese di ottobre, contro l’aumento dello 0,1% del mese precedente.
Le aspettative erano per un modesto calo dello 0,1%.
Inoltre, la produzione industriale è scesa più del previsto ad ottobre.
Il biglietto verde è sceso nei confronti dello yen e il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,02% a 77,71 e USD/CHF giù dello 0,10% a 0,9249.
Il biglietto verde è sceso nei confronti dei suoi omologhi canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,02% a 1,0100, e AUD/USD in aumento dello 0,26% a 1,0273 e NZD/USD in salita dello 0,07% a 0,7804.
In Australia, l’ufficio di statistica ha dichiarato che il PIL è cresciuto dell’1% dal secondo trimestre, meno del previsto aumento dell’1,2% ma il 2,5% in più dell’anno precedente.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,13% a 78,53.
Nel corso della giornata, sono attesi i dati governativi sulle scorte di greggio USA.
Durante la mattinata europea, il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,16% a 1,3424.
I leader europei discuteranno delle modifiche proposte ai trattati UE che consentirebbe una maggiore integrazione fiscale e una più rigorosa applicazione della disciplina fiscale nel blocco della moneta unica.
Nel frattempo, gli investitori attendono la decisione politica della Banca Centrale Europea di domani, poiché si prevede che la banca centrale possa tagliare i tassi d'interesse dello 0,25% a 1%.
Il biglietto verde è sceso anche contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,13% a 1,5621.
I guadagni della sterlina sono rimasti limitati dai dati ufficiali rilasciati oggi, che mostrano che la produzione manifatturiera in Gran Bretagna è scesa più del previsto nel mese di ottobre, scendendo dello 0,7% nel mese di ottobre, contro l’aumento dello 0,1% del mese precedente.
Le aspettative erano per un modesto calo dello 0,1%.
Inoltre, la produzione industriale è scesa più del previsto ad ottobre.
Il biglietto verde è sceso nei confronti dello yen e il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,02% a 77,71 e USD/CHF giù dello 0,10% a 0,9249.
Il biglietto verde è sceso nei confronti dei suoi omologhi canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,02% a 1,0100, e AUD/USD in aumento dello 0,26% a 1,0273 e NZD/USD in salita dello 0,07% a 0,7804.
In Australia, l’ufficio di statistica ha dichiarato che il PIL è cresciuto dell’1% dal secondo trimestre, meno del previsto aumento dell’1,2% ma il 2,5% in più dell’anno precedente.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,13% a 78,53.
Nel corso della giornata, sono attesi i dati governativi sulle scorte di greggio USA.